L'ultima proposta degli iscritti al Movimento 5 Stelle è quella di vietare l'uso degli Smartphone ai più piccoli, ovvero tutti i ragazzi che non hanno ancora compiuto i 16 anni. Tramite la piattaforma Rousseau sono state formulate in totale 20 proposte inerenti temi quali la cittadinanza digitale e l'utilizzo di internet, che adesso dovranno essere votate.

Le proposte di legge degli iscritti al Movimento 5 Stelle

Una delle proposte più interessanti presenti è proprio quella che riguarda l'uso degli smartphone. Secondo la nuova idea degli iscritti al Movimento 5 Stelle gli under 16 non dovrebbero usare nessun cellulare che sia dotato di una connessione ad internet cosi da facilitare il compito dei genitori che spesso non riescono a tenere sotto controllo l'operato digitale dei figli.

La proposta in oggetto è arrivata da un ragioniere 50enne: potrebbe essere questa una via per spingere i figli a dedicarsi ad altre attività formative.

L'altra interessante proposta depositata su Rousseau è quella intitolata 'A scuola con i tablet' che mira ad ampliare la diffusione del materiale digitale in sostituzione di quello cartaceo, dunque una sorta di avvicendamento fra tablet e libri. Questo provvedimento andrebbe inoltre a sgravare i più piccoli dal peso degli zaini, motivo di dibattiti da anni. Anche questa proposta inserita in Rousseau verrà valutata fra le altre per capire quale debba essere portata in Parlamento.

Le novità inserite in Rousseau

Una delle altre idee degli iscritti al M5S è quella dell'inserimento linea telefonica sullo stesso piano della dotazione di acqua e gas, dunque fra i beni di prima necessità.

Parlando sempre di internet e del web fra le proposte non poteva che non essere inserita la richiesta di avere l'accesso ad Internet come diritto sociale, idea già in circolo da tempo.

Un'altra interessante proposta riguarda l'Iva agevolata per il canone di connessione oppure la banda larga gratis ovunque. Spazio anche ad un nuovo modo di votare, quello digitale.

Si, c'è chi vorrebbe alle prossime elezioni politiche amministrative il voto via internet, sul quale potrebbero essere compiuti meno brogli di quelli che il Movimento 5 Stelle sostiene che alcuni facciano. Il provvedimento potrebbe inoltre aumentare il numero dei votanti, spesso annoiati dal recarsi nell'apposito seggio per esprimere la propria preferenza. Tutte queste novità potrebbero finire presto in Parlamento.