Nella puntata di questo lunedì 15 ottobre della nota trasmissione radiofonica "Un giorno da pecora", in onda su Radio Uno Rai, condotta da Geppi Cucciari e Giorgio Lauro, è intervenuto il noto scrittore Erri De Luca, il quale ha parlato anche di temi strettamente di attualità Politica. Vediamo le parti salienti di quello che ha affermato.

Erri De Luca attacca il M5S e le politiche del Governo

In particolare Erri De Luca ha parlato del Movimento 5 Stelle, affermando: "Credo che pagheranno delle conseguenze politiche care dal fatto di governare con la Lega.

Nel momento in cui si regredisce non c'è fine al regresso: quando si cominciano a perdere pezzi si regredisce. Il M5S ha regalato la sua maggioranza a un piccolo partito di minoranza che fa le veci e governa lui. Forse lo ha fatto per un delirio di successo: 'Abbiamo raggiunto questa quota e dobbiamo governare, non importa con chi', potrebbe essere passato questo ragionamento".

Poi De Luca ha proseguito: "Sono aumentati i casi di razzismo in questo paese. Il razzismo ha bisogno di due condizioni: essere incoraggiato e autorizzato dall'alto e poi di stare in maggioranza numerica. Se sta 10 contro 1 il razzismo si manifesta, se invece non c'è questa schiacciante superiorità si astiene dal manifestarsi, il razzismo non va mai in minoranza perché è vigliacco di suo.

Questo Governo ne sta incoraggiando alcune manifestazioni".

Mentre riguardo alla possibilità che ci siano nuove misure a sostegno della povertà, l'autore ha detto: "Se trovano i soldi, l'idea è buona. Se invece si trovano ma poi se ne deve pagare il conto con gli interessi, se è una partita di giro, allora è una furbizia che ci danneggia.

(...) Una parte degli elettori del M5S sono sicuramente delusi, ne conosco diversi. Io non faccio parte di questi. Si pensi a Dario Fo che era grillino con una matrice di sinistra, io invece non mi sono mai buttato: sono rimasto spettatore. Spero che Dario Fo non sappia mai di questo Governo Lega-M5S perché gli darebbe molto fastidio, credo.

Hanno abolito la povertà? Bene, che lo dicano ai poveri. Quando avranno davvero incassato qualcosa vedremo se la povertà è stata abolita o meno...".

De Luca ha parlato anche di grandi opere: "La TAV io credo che non si farà mai, non è mai stato messo giù neanche un centimetro di quella linea in 30 anni. Finiranno i soldi stanziati e si aggiungerà alle tante opere rimaste non eseguite. Sulla TAV mi pare che i 5 Stelle abbiano attuato una specie di arresto sul tema, forse stanno studiando meglio la materia. Mentre sul TAP hanno avuto una voltata di schiena agli elettori, si potrebbe chiamare anche tradimento: c'è stata una perdita della parola data".

Per poi aggiungere: "Questo Governo non mi fa paura, come novità ho sentito invece del disgusto.

E' un disgusto proprio fisico, quando vedo certe immagini in TV cambio. Ho provato questa sensazione da subito. L'immagine che mi disgusta di più è il Mediterraneo. Quello che hanno combinato, sia questo Governo che quello precedente nel Mediterraneo è quanto di peggio si potesse fare. (...) Salvini ha cercato di pareggiare Minniti, ma il danno principale su questo lo ha fatto il Governo precedente. Minniti ha avviato un'opera deleteria, poi ci si è aggiunto questo Governo con la sparata dei porti. Comunque gli sbarchi avvengono lo stesso anche se alla spicciolata".

De Luca: 'Renzi e Berlusconi sono ormai scaduti: Zingaretti unica speranza per il PD'

Lo scrittore ha dato anche giudizi taglienti sia su Matteo Renzi che su Silvio Berlusconi: "Sono due personalità politiche ormai scadute.

Per me sono ufficialmente scaduti". Su Renzi che ora vuol fare il conferenziere, De Luca ha detto: "E' un'attività che fanno molti politici dopo che hanno smesso di esercitare, cercano di raggranellare soldini andando a parlare in giro. Non so se lui sia portato, non l'ho mai sentito dal vivo". Mentre su Berlusconi che ha appena acquistato il Monza Calcio, ha affermato: "Lo fa per ringiovanire un po' la sua vita, ricominciare con una squadra giovane è come tornare indietro".

Infine De Luca ha anche parlato brevemente del PD, affermando: "L'unica possibilità che ha di rinnovarsi è Zingaretti, non è che lui piace a me, ma è l'alternativa dentro a quel partito: gli altri invece sono il seguito. Ma io non voto alle Primarie, è solo un mio parere".