Laura Boldrini non ci sta ad essere dipinta praticamente come la “mandante” del brutale omicidio di Desirée Mariottini, la sedicenne drogata, stuprata e uccisa nel quartiere romano di San Lorenzo da un gruppo di immigrati africani irregolari. La parlamentare di Liberi e Uguali promette una denuncia nei confronti del quotidiano Libero, diretto da Vittorio Feltri, autore di un titolo considerato non solo offensivo, ma anche lesivo della sua persona. I presunti assassini di Desirée vengono infatti etichettati da Libero come “le sue ‘risorse’” che “stuprano e uccidono”, con evidente richiamo a quelle risorse boldriniane, ovvero tutti i migranti presenti nel nostro Paese che l’ex presidente della Camera aveva tempo fa individuato appunto come “risorse” e non come un potenziale pericolo.

La lettera aperta della Boldrini ala madre di Desirée

L’annuncio della imminente denuncia nei confronti di Libero, Laura Boldrini lo ha dato questo pomeriggio, domenica 28 ottobre, attraverso un post pubblicato sul suo profilo Facebook. Nel lungo messaggio, Boldrini si rivolge in prima persona alla madre di Desirée Mariottini, confessandole di aver pensato subito a lei, in quanto madre, appena ricevuta la notizia di quanto successo alla figlia. La solita litania sul dolore insopportabile e sui macigni nel cuore, avranno pensato i numerosi detrattori dell’ex ‘presidenta’ di Montecitorio tra i quali, appunto, Libero.

Il contrattacco nei confronti di Libero

E, infatti, nella seconda parte del post, la Boldrini decide di cambiare radicalmente registro, passando in un attimo dal cordoglio alla feroce indignazione per un titolo pubblicato sul quotidiano feltriano (come sempre discutibile nel bene o nel male) che suona così: ‘Desirée Mariottini, Laura Boldrini: le sue ‘risorse’ stuprano e uccidono ma lei va all’attacco di Salvini’.

Nell’occasione Libero era corso in difesa (non richiesta) del leader della Lega, invitato caldamente dalla sua avversaria Politica a non strumentalizzare mediaticamente la tragedia di San Lorenzo e ad attuare invece misure concrete per la sicurezza degli italiani. Come spesso accade, però, gli uomini di Feltri hanno calcato troppo la mano scrivendo quel ‘sue risorse’.

Boldrini denuncia: ‘Affermazioni aberranti’

Fatto sta che la parlamentare di sinistra, dopo aver assicurato alla madre di Desirée di non a vere nulla a che fare con gli “esseri disumani” che le hanno portato via la figlia, ha definito senza mezzi termini una “affermazione aberrante” quella di Libero ed ha annunciato di avere “già pronta una denuncia” perché non ci sta ad essere dipinta come “mandante” di un crimine così “terribile”. Insomma, sua intenzione è quella di non piegarsi “a questo odio cieco e spietato diffuso a colpi di menzogne diffamanti”.