Dopo le tensioni scoppiate all'interno della maggioranza M5S-Lega in seguito ad alcune dichiarazioni rilasciate dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Giancarlo Giorgetti, sulle oggettive difficoltà attuative del reddito di cittadinanza, che verranno inserite nel prossimo libro di Bruno Vespa, si è tenuto un incontro chiarificatore tra il vicesegretario della Lega e il premier Giuseppe Conte a Palazzo Chigi.

Al termine del vertice, il sottosegretario leghista ha corretto prontamente il tiro, rivedendo le sue affermazioni e confermando la piena collaborazione del partito di Matteo Salvini con il Movimento 5 Stelle, rinnovando la condivisione degli obiettivi previsti dal contratto di governo.

Le nuove dichiarazioni di Giorgetti

Il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio ci ha tenuto a precisare che il Governo è compatto e che si sta lavorando alacremente per risolvere i numerosi problemi del nostro Paese. Inoltre ha aggiunto di essere rimasto piuttosto sorpreso dalle "polemiche inutili e pretestuose" sorte intorno alle sue affermazioni. Infine ha confermato che nella maggioranza Lega-M5S regna la massima unità di intenti.

Il bisogno di correggere il tiro delle dichiarazioni

L'uscita di Giorgetti dopo il confronto con Conte a Palazzo Chigi, è stata necessaria per non creare una frattura insanabile all'interno della maggioranza, soprattutto in una fase delicatissima come l'attuale, dove gli elettorati di entrambi i partiti sono in attesa di importanti decisioni.

Allo stesso tempo, anche i mercati finanziari e l'Unione Europea stanno seguendo con la massima attenzione le mosse del Governo.

Del resto, subito dopo le dichiarazioni rilasciate da Giorgetti a Bruno Vespa per il suo nuovo libro, erano intervenuti i principali esponenti della Lega per chiarire che non c'era alcuna intenzione di affossare il provvedimento sul reddito di cittadinanza.

Nonostante ciò, il M5S era già in piena fibrillazione, come si era compreso anche dalle affermazioni del ministro per i rapporti con il Parlamento e la democrazia diretta Riccardo Fraccaro, il quale aveva ribadito la centralità dei punti sottoscritti da entrambi i partiti nel contratto di governo. L'esponente pentastellato aveva lasciato intendere che sarebbero potute emergere delle incomprensioni nel momento in cui si fosse iniziato a manifestare dei dubbi sul programma della maggioranza.

Di conseguenza, per evitare di aprire una frattura con i grillini, è risultato inevitabile il nuovo intervento di Giorgetti, il quale ha ribadito che il reddito di cittadinanza verrà regolarmente varato insieme alla riforma delle pensioni. Tutto ciò dovrebbe verificarsi dopo il via libera alla manovra economica, probabilmente nel periodo natalizio. Anche perché, come sottolineato da Luigi Di Maio e Giuseppe Conte, le risorse necessarie ci sarebbero.