Nella giornata di lunedì, l'ONU ha dato il via libera al documento 'Global Compact on refugees' (il Patto ONU sui rifugiati), che ha ricevuto l'approvazione dell'Italia, a margine del quale si è espressa in modo critico il leader di 'Fratelli d'Italia', Giorgia Meloni, la quale ha ricordato che ''in tempi di migrazioni gli italiani non erano sostenuti dai Paesi stranieri con 37 euro e mezzo al giorno''. Mercoledì 19 dicembre, alla Camera è stata approvata la mozione della maggioranza (Lega-M5S), che sospende ogni deliberazione dell'Italia in materia del 'Global Compact for Migration'.

L'Italia e il 'sì' al 'Global Compact sui rifugiati' contestato da Giorgia Meloni

Il Global Compact on refugees' (il 'Patto ONU sui rifugiati') è stato approvato dalle Nazioni Unite con 181 sì (tra cui l'Italia), 2 no (Stati Uniti ed Ungheria) e 3 astenuti, ed ha avuto il via libera a pochi giorni dall'avvenuta adozione al vertice di Marrakesh del tanto discusso 'Global Compact for Migration', il summit che il Governo italiano ha scelto di non presenziare, dichiarando che fosse il Parlamento a doversi esprimere a favore o a sfavore circa l'approvazione della 'Dichiarazione di New York' sulle migrazioni.

A dirsi contraria all'avvenuta approvazione dell'Italia al 'Global Compact on refugees', deliberatasi lo scorso lunedì, è stata la leader di 'Fratelli d'Italia', Giorgia Meloni; ''Laura Boldrini sostiene che andare contro il patto sulle migrazioni significhi essere razzisti.

Ma Israele è una Nazione razzista? Mi dica lei. Quello che sosteniamo noi, lo sostengono i Governi di mezzo mondo. Gli Stati Uniti non hanno approvato il 'Global Compact sui rifugiati' dichiarando che -le decisioni in materia di migrazione devono essere prese dagli americani e solo dagli americani-. Apprendo che le Nazioni Unite hanno approvato il Global Compact sui rifugiati, e che il Governo italiano ha votato a favore.

Scusate, ma chi e dove ha deciso il voto italiano?'', ha dichiarato Giorgia Meloni. Il 'Patto Onu sui rifugiati' rafforza la responsabilità condivisa dalle Nazioni Unite, per aiutare coloro che sono costretti, per motivi diversi, a fuggire dai loro Paesi d'origine. Per il momento la 'Lega' non si è espressa circa l'approvazione dell'Italia al documento sui rifugiati, deliberatasi in sede di Assemblea Generale dell'ONU lunedì.

Il 'Global Compact for Migration' e la discussione alla Camera: approvata la mozione di sospensione-deliberazione

Recentemente il leader della 'Lega', Matteo Salvini, aveva dichiarato che, al posto del Governo, il Parlamento avrebbe deciso se dirsi a favore o a sfavore del documento ONU sulle migrazioni, ovvero il 'Global Compact for Migration'. La discussione del Patto ONU sulle 'migrazioni' era prevista alla Camera per la giornata di mercoledì 19 dicembre; nelle date 10 ed 11 dicembre, è avvenuto a Marrakesh il vertice concernente la discussione delle Nazioni Unite in materia del 'Global Compact for Migration', in occasione del quale l'Italia non è risultata presente.

Mercoledì mattina, è stata approvata alla Camera la mozione presentata dalla maggioranza (Lega-M5S), che sospende ogni deliberazione da parte dell'Italia sulla firma del Patto ONU sulle migrazioni, sottoscritto da 190 Paesi al summit di Marrakesh.

''La Lega e i 5 Stelle hanno deciso di non decidere'', ha rilasciato Giorgia Meloni in diretta alla Camera dei Deputati, a margine della sospesa votazione dell'Italia sulla 'Dichiarazione di New York' per i flussi migratori.

Il quotidiano 'Repubblica' ha riportato alcune dichiarazioni rilasciate dal senatore di 'Forza Italia', Maurizio Gasparri, il quale si è pronunciato contro il documento delle Nazioni Unite sulle migrazioni, dichiarando: ''il Global Compact non solo non va firmato, ma va contrastato e buttato in un cestino. Contrastare questo documento è un dovere, e il Parlamento italiano deve fare una scelta chiara e forte'', ha asserito Gasparri, schierandosi dalla parte di quanto sostenuto dalla Meloni.