Nella giornata dello scorso sabato 8 dicembre, in concomitanza con la celebrazione della ricorrenza festiva dell'Immacolata Concezione, si è tenuta a Piazza del Popolo a Roma, la tanto attesa manifestazione nazionale indetta dalla Lega.

Durante il suo comizio, il leader leghista Matteo Salvini è riuscito a toccare molti argomenti parlando alla sua folla (circa 80.000 i presenti), tra cui la lotta alla mancanza di sicurezza con il 'Decreto Sicurezza' emanato dal Governo, la lotta all'immigrazione irregolare, la tutela dei diritti delle donne, i temi europei e quelli economici.

Matteo Salvini entusiasta in una Piazza del Popolo piena di sostenitori della Lega

La manifestazione indetta dalla Lega si è svolta sotto lo slogan 'L'Italia alza la testa'. In apertura dell'atteso incontro con la folla di Piazza del Popolo Matteo Salvini è salito sul palco della sua manifestazione accompagnato dalle note della Turandot di Puccini, 'Vincerò'.

Circa il delicato tema della crisi migratoria, il leader del Carroccio ha espresso che: ''L'Africa non si aspetta di essere compatita e non vuole carità, ma si aspetta aiuto vero. Ognuno nel suo villaggio, ognuno fra la sua gente. I veri razzisti sono quelli che vogliono svuotare l'Africa e trattarla come una riserva indiana da depredare, mancando di rispetto ad una civiltà millenaria'', ragioni per cui il ministro dell'Interno ha deciso di dare un taglio ai 35 euro al giorno previsto per Coop e Onlus, affermando di voler realizzare un progetto di aiuti economici diretti in Africa del valore di 6 euro al giorno, che possano assicurare a centinaia ragazzi in Ghana vitto, alloggio, sanità e diritto allo studio.

Citando De Gasperi, Salvini ha affermato: "Un politico/politicante bada alle prossime elezioni, uno statista pensa alle prossime generazioni'', ha così aperto il suo lungo discorso Matteo Salvini, dinanzi ai suoi sostenitori. Per poi proseguire: ''Marthin Luther King diceva che per farsi dei nemici non è necessario dichiarare guerra; basta dire quel che si pensa.

C'è bisogno di unità e di concordia. Ma noi siamo nel giusto, nella voglia di vedere risorgere questo Paese, e non molleremo mai. Questo Governo mantiene tutti i suoi impegni e dura 5 anni. Per i mafiosi non c'è spazio in questo Paese. Cercheranno di dividere questo Paese e questo popolo, ma marceremo uniti e compatti nella nostra identità".

Poi Salvini ha aggiunto: "Abbiamo in testa un'idea di crescita che duri per i prossimi anni, per l'Italia che lasciamo per i nostri nipoti. L'Europa ha perso la sua identità, la sua solidarietà tra popoli e la sua unità nel nome della finanza e della globalizzazione. Se l'Europa è quella che si ferma allo spread, alla finanza e allo 0,1%, è destinata a fallire. Serve un'Europa che torni a lavorare per la dignità dei cittadini, perché senza lavoro non c'è dignità umana".

"Non farò mai saltare un governo che lavora per gli italiani per un sondaggio'', ha poi concluso il leader della Lega.