Le operazioni di salvataggio della Carige messe in campo dal governo suscitano reazioni piuttosto accese. Quella, indubbiamente, più rumorosa è stata quella di Matteo Renzi, a cui sono seguite naturalmente quella degli esponenti dell'esecutivo. Il senatore del Pd ha trovato modo di rispedire al mittente tutte quelle accuse che, negli ultimi anni, lo avevano visto accusato di aver guidato un governo che aveva curato gli interessi di banche ed istituti di credito. Addirittura, attraverso un video sulla propria pagina Facebook, aveva evidenziato come "vergogna" dovesse essere ciò che Salvini e Di Maio avrebbero dovuto provare, considerati gli attacchi che negli anni avevano rivolto a lui per quelle operazioni che avevano messo al riparo alcuni istituti bancari dal crack.

Salvini tiene ad evidenziare la diversità delle cose

Il governo presieduto da Giuseppe Conte è andato in carica con la missione di consacrarsi alla storia come il "governo del cambiamento". Per qualcuno si tratta di mero "populismo" al potere, per chi invece governa attraverso la manovra del popolo si è dimostrato di curare unicamente gli interessi dei cittadini e non delle lobby privilegiate in passato. L'operazione di salvataggio della Carige, deliberata dal Consiglio dei ministri, diventa l'accusa di non agire in maniera molto diversa da chi li ha preceduti. Renzi, ad esempio, pur attaccandoli per la durissima opposizione del tempo, non li accusa di aver fatto qualcosa di sbagliato, ma semplicemente di aver agito nel modo giusto, nello stesso modo in cui era stato fatto durante la sua presidenza.

Matteo Salvini, invece, ci tiene a precisare che il modo di agire del governo Pd e di quello Lega-M5S ha caratteristiche significativamente diverse.

Il governo attuale tutelerebbe i risparmiatori

La linea di demarcazione che intende far emergere Matteo Salvini è quella relativa al fatto che l'intervento dell'attuale governo mira a salvare i risparmi dei cittadini, non la banca come nel caso delle politiche messe in atto da Renzi e Boschi."Mentre Renzi e Boschi i risparmiatori li hanno ignorati e dimenticati, noi siamo intervenuti a loro difesa".

Un atto che Salvini ha inteso sottolineare è stato compiuto "senza fare favori alle banche, agli stranieri o agli amici degli amici”. Chiaro riferimento a quelle che erano state le accuse mosse come opposizione al governo del Pd guidato dall'ex sindaco di Firenze.