Domenica 27 gennaio scorso. Matteo Salvini si trova ad Avezzano (guarda il video qui sotto), cittadina abruzzese in provincia de L’Aquila per uno dei tanti comizi che sta tenendo in questi giorni. Domenica 10 febbraio, infatti, si terranno le elezioni regionali in Abruzzo e la Lega viene data con il vento in poppa dai sondaggi. Per questo il ‘capitano’ decide di andarci giù pesante. Il tema del momento è sicuramente la gestione del problema migranti. Proprio oggi, poi, Salvini ha fatto sapere che sul caso Diciotti, per il quale il Tribunale dei ministri di Catania lo vorrebbe processare per sequestro di persona, il Senato secondo lui deve negare l’autorizzazione a procedere ai giudici perché la sua fu una decisione presa “nell’interesse pubblico”.

Comunque sia, durante il suo intervento ad Avezzano, il ministro dell’Interno se l’è presa con i cosiddetti radical chic come il conduttore tv Fabio Fazio che predicano l’accoglienza, ma intanto hanno il “portafoglio pieno” e guarda caso “votano Pd”.

Il discorso di Matteo Salvini ad Avezzano: ‘Facile fare i generosi con i milioni in tasca’

È un Matteo Salvini spumeggiante quello che, domenica 27 gennaio, si è presentato sul palco di un teatro di Avezzano per la campana elettorale leghista in Abruzzo. “Questa è l’Italia vera - dice il leader del Carroccio rivolto verso il caloroso pubblico presente - in questo momento c’è l’Italia finta che è in onda su Rai 1 con Fazio”. Secondo il ministro dell’Interno, che fa riferimento a come mass media e politici di opposizione stiano trattando il tema migranti, “è facile fare i generosi con i milioni di euro in tasca, con il portafoglio pieno, con la villa al mare e in montagna, con le guardie private e con le telecamere all’ingresso.

Se ci fate caso - prosegue nella sua invettiva che i detrattori definirebbero ‘populista’ - più soldi fanno e più votano Pd”. Insomma, ironizza Salvini “questa roba è incredibile. Il partito degli ultimi, dei lavoratori, degli operai, degli artigiani, degli agricoltori è diventato il partito dei banchieri. Che triste fine. Ma va bene così, io non sono invidioso, non sono rancoroso, non cambierei per nulla al mondo la ricchezza presunta di Fazio con i valori che mi trasmettete voi.

Gli lasciamo i milioni e ci teniamo il lavoro, l’onestà e la concretezza”, conclude poi tra applausi scroscianti.

Caso Diciotti: ‘Va negata l’autorizzazione ai giudici’

Il tema migranti, come detto, resta sempre al centro dell’agenda Politica con, su tutti, i due scottanti casi della nave Diciotti e della Sea Watch. Sulla seconda, attualmente ormeggiata al largo delle coste di Siracusa, è in atto un braccio di ferro tra il governo, l’equipaggio della imbarcazione della Ong e le opposizioni (centrosinistra ma anche Forza Italia) che stanno facendo di tutto per mettere i bastoni tra le ruote all’esecutivo gialloverde (vedi il gommone su cui sono saliti Fratoianni, Prestigiacomo e Magi e la successiva ‘staffetta democratica’ messa in piedi dal Pd).

Sul caso Diciotti, invece, proprio oggi, con una lettera inviata al Corriere della Sera, Matteo Salvini ha fatto sapere che, a suo modo di vedere, “va negata l’autorizzazione a procedere” nei suoi confronti avanzata dai giudici di Catania. “La mia vicenda giudiziaria è strettamente legata all'attività di ministro dell'Interno e alla ferma volontà di mantenere gli impegni della campagna elettorale - puntualizza Salvini - sono convinto di aver agito sempre nell'interesse superiore del Paese e nel pieno rispetto del mio mandato. Rifarei tutto. E non mollo”.