Analizzando l’ultima rilevazione elettorale messa a punto dall’istituto Swg, datata 25 febbraio 2019, emergerebbero delle novità da approfondire. Precisiamo che la seguente rilevazione sondaggistica è stato commissionata da Enrico Mentana per il Tg La7 ed eseguito mediante mixed mode (Cati-Cami-Cawi) su un campione stratificato, probabilistico e rappresentativo di 1500 soggetti disposti su tutto il territorio italiano, con un margine di errore statistico che ammonterebbe al 2,5%, in un intervallo di confidenza pari al 95%.

Bene il M5S (+0,5%), la Lega invece in calo (-0,3%)

Nonostante la débâcle alle elezioni regionali tenutesi in Sardegna, secondo questo sondaggio, il Movimento 5 Stelle del ministro campano Luigi Di Maio sarebbe nuovamente in crescita. Mentre la Lega di Salvini avrebbe perso qualcosa, anche se in modo pressoché lieve. Infatti il progetto politico ideato da Beppe Grillo avrebbe accresciuto i propri consensi nazionali di mezzo punto percentuale portandosi dal 22,1% al 22,6%. Mentre la Lega del vicepremier lombardo Matteo Salvini avrebbe perso lo 0,3% dei suffragi elettorali, scendendo al 33,2% rispetto al dato elettorale Swg del 18 febbraio 2019.

Complessivamente, la maggioranza governativa grilloleghista usufruirebbe ancora di un alto indice di gradimento, dal momento che si attesterebbe intorno al 56% delle preferenze nazionali (più precisamente il 55,8%).

In flessione sia Forza Italia che il Partito Democratico

Per quanto concerne i partiti costituenti l’opposizione parlamentare, sia Forza Italia che il Partito Democratico avrebbero indietreggiato. Il movimento liberale e liberista di Silvio Berlusconi avrebbe perso lo 0,3% dei consensi elettorali, scendendo all’8,7%. Mentre il Partito Democratico, in procinto di eleggere il nuovo segretario (i sondaggi darebbero in testa Zingaretti), sarebbe sì calato ma di un irrilevante 0,1%, portandosi al 18,5% dei suffragi nazionali.

Anche Fratelli d’Italia sarebbe in leggero calo, dal momento che si sarebbe portato al 4,3%, perdendo quindi rispetto alla rilevazione della settimana scorsa lo 0,2% dei consensi elettorali.

Infine, per quanto riguarda i movimenti politici minori, Più Europa sarebbe cresciuto dello 0,2%, portandosi al 3,1%. Movimento Democratico Progressista più Sinistra Italiana ed altri partiti di centrosinistra sarebbero al 3,0% delle preferenze nazionali, in crescita dello 0,1%. Anche Potere al Popolo sarebbe accresciuto dello 0,1%, centrando la soglia del 3,0%, mentre i Verdi avrebbero perduto lo 0,2%, calando all’un per cento.