La situazione libica è da tempo sotto la lente di ingrandimento dell'Europa e dell'Italia in particolare. C'è il rischio che gli ultimi sviluppi nel paese africano possano portare ad un'emigrazione di massa e ad una situazione che, soprattutto per i confini italiani, potrebbe diventare difficile da gestire. al-Serray ha lanciato l'allarme secondo cui presto ci si potrebbe confrontare nel territorio Ue con ottocentomila migranti pronti ad attraversare il Mediterraneo. Una situazione che, tra l'altro, potrebbe cambiare lo status di chi intende avventurarsi in un viaggio della speranza in Europa, tenuto conto che da semplici migranti potrebbero acquisire lo status di "rifugiati".

Un cambiamento che, tra l'altro, potrebbe essere motivo d'attrito tra la Lega ed il Movimento Cinque Stelle: per Salvini i porti dovrebbero restare chiusi mentre per Di Maio tutto andrebbe ridiscusso. In tal senso si è espresso Alessandro Meluzzi. In un video postato da Giorgia Meloni ha descritto come particolarmente allarmante lo scenario che si sta per delineare.

Meluzzi preoccupato dalla scelta di accoglienza da parte di Di Maio

Meluzzi non ha avuto remore nel sottolineare come lo scenario paventato da al-Serray assomigli sensibilmente ad un ricatto geopolitico. Allo stesso tempo ha inteso mettere in evidenza che si tratta di un qualcosa che non deve essere sottovalutato, perché il rischio che possa delineare un'eventualità senza precedente per numero di potenziali ingressi in Italia è quanto mai concreta.

Un qualcosa che avrebbe origine, secondo lo psichiatra e opinionista televisivo, anche dall'operato dei servizi segreti francesi e di qualcuno che non vuole il bene dell'Italia. A destare preoccupazione in Meluzzi ci sarebbero anche le parole del Ministro del Lavoro e vice premier Luigi DI Maio, nonché del Ministro della Difesa Trenta, che intenderebbero dare massima accoglienza a quanti fuggono da quella che potrebbe essere una guerra riconosciuta a livello internazionale.

Meluzzi chiede il blocco navale

Meluzzi la vede in maniera sensibilmente diversa. Ritiene, infatti, che rimandare di un solo giorno la formazione di un blocco navale sulle coste libiche le cose potrebbero mettersi molto male. "Per l'Italia - prevede lo psichiatra - sarà la fine'. Quella del blocco navale è una proposta formulata da Giorgia Meloni e da Fratelli d'Italia, ma si tratterebbe di una scelta che non avrebbe colore politico.

Meluzzi, infatti, cita il caso in cui Romano Prodi, quando era premier, applicò la stessa misura per fronteggiare i potenziali flussi provenienti dall'Albania. "E' l'ora del blocco navale - tuona Meluzzi - senza aspettare un minuto, tra poco sarà troppo tardi".

Ecco il video completo: