Chi sarebbe disposto ad ospitare un profugo in casa propria? In Italia molto probabilmente quasi nessuno risponderebbe in maniera affermativa. Nella civilissima Svezia, invece, i cittadini, intervistati da un network locale, si dicono disposti ad accogliere senza problemi un migrante nella propria abitazione. Peccato però che si tratti di una candid camera. Quando l’autore delle interviste chiama vicino a sé un uomo dalla pelle scura e di nome Ali, le reazioni delle persone cambiano totalmente. Con la solita educazione nordica, gli intervistati si mettono ad accampare scuse di ogni genere pur di negare quanto affermato fino a pochi secondi prima.

Il video dello scherzo viene condiviso sulla sua bacheca Facebook da Matteo Salvini che se la prende con la “solita ipocrisia della sinistra”.

Il video della tv svedese: ‘Ospiterebbe un profugo in casa sua?’

La candid camera architettata dal network svedese Samnytt TV risale ai primi di marzo scorso, ma solo ieri, 18 aprile, Matteo Salvini ha deciso di condividerla su Facebook con tanto di traduzione in italiano delle interviste. Nel video della durata di quasi tre minuti (sono quasi cinque invece nella versione originale) si vede l’intervistatore chiedere a una donna se sia disposta ad accogliere un profugo nella sua casa. “Si lo farei, penso”, risponde lei con sicurezza. “Si, anche se non l’ho mai fatto in passato”, dichiara invece un uomo alto e biondo.

“Se c’è qualcuno che ha bisogno di un posto in cui stare si”, afferma un’altra donna. Ma le risposte che arrivano dai civilissimi svedesi risultano quasi sempre positive. Non si può negare un tetto a chi ha bisogno, almeno a parole.

‘Ali potrebbe seguirla a casa?’

Ma ecco il colpo di scena. “Allora abbiamo un ragazzo di nome Ali qui con noi, lui sta cercando un posto, potrebbe seguirla a casa?

”, chiede l’intervistatore ad una ragazza mentre si avvicina un uomo dalla pelle scura, probabilmente di origini nordafricane, e con un inquietante cappuccio in testa. “Credo che questo sia complicato, non abbiamo davvero abbastanza spazio”, risponde allora la giovane donna in evidente imbarazzo. “Ho una stanza in più ma è affittata, quindi oggi no”, accampa una scusa l’uomo dall’aspetto signorile sopracitato.

Ma il tono delle risposte che arrivano alla richiesta di una casa per Ali è sempre lo stesso: oggi no, non ho posto, ho affittato la camera che avevo. Insomma, gli svedesi, così accoglienti a parole, non ne vogliono proprio sapere di mettersi un Ali qualsiasi dentro casa.

L’ironia di Matteo Salvini: ‘Che bella la solidarietà buonista’

Uno ‘scherzo’ davvero riuscito, quello della tv svedese, che funziona come benzina nel motore della propaganda Politica del leader leghista. “Non lo vedrete in tv o nei tg, facciamo girare”, apre il suo commento al video Matteo Salvini. Il Ministro dell’Interno italiano punta il dito contro “la solita ipocrisia di sinistra”, visto che “in Svezia tutti gli intervistati si dicono pronti ad accogliere un profugo”, ma quando si ritrovano a dover fare i conti con la realtà rappresentata da Ali, dimostrano tutta la loro finta “solidarietà buonista”.