Mentre la stagione agonistica continua con le ultime corse in Estremo Oriente, le attenzioni del mondo del Ciclismo sono concentrate soprattutto su quanto accadrà nella prossima stagione. A fine ottobre, saranno scoperti i percorsi del Tour de France e del Giro d’Italia, due appuntamenti attesissimi da appassionati e addetti ai lavori. Il Giro sarà presentato il 31 ottobre a Milano, ma il percorso della corsa rosa è già ben delineato Questo grazie alle tante anticipazioni dei vari giornali locali dei territori interessati al passaggio e alle conferme date da La Stampa che ha fornito interessanti novità sulle frazioni piemontesi.

Giro d’Italia, poco sud nella prossima edizione

Il Giro d’Italia 2019 scatterà sabato, 11 maggio, da Bologna con la cronoscalata al San Luca, la scenografica e impegnativa salita, teatro anche del Giro dell’Emilia vinto una decina di giorni fa da De Marchi. La corsa scenderà subito in Toscana dove saranno in programma arrivi a Fucecchio e Orbetello, quindi passaggi nel Lazio con le tappe di Frascati e Sabaudia.

Saremo già al punto più a su dell’intera corsa, visto che dopo il passaggio in Puglia, a San Giovanni Rotondo, si riprenderà a salire tornando a L’Aquila a dieci anni dal terribile terremoto del 2009, probabilmente su un percorso piuttosto impegnativo.

A questo punto, le ipotesi di un passaggio in Umbria sembrano essere cadute a favore di una tappa quasi interamente sulla costa marchigiana e con arrivo a Pesaro.

La prima settimana del Giro d’Italia 2019 si chiuderà con la cronometro di 35 km da Riccione a San Marino, già presentata ufficialmente. Dopo il giorno di riposo, ci saranno due tappe per velocisti a Ravenna e Novi Ligure, prima di entrare nella fase più calda della corsa.

Mortirolo, Gavia e Manghen tra le grandi salite

Giovedì, 23 maggio, sarà in programma una delle tappe più attese, la Cuneo – Pinerolo, un omaggio al Campionissimo Fausto Coppi e alla sua leggendaria impresa nel Giro del ’49, quando vinse dopo una fuga solitaria di 192 km.

Il percorso, però, non ricalcherà fedelmente quello della cavalcata trionfale di Coppi, tagliando il passaggio in Francia e quindi le scalate al Vars, all’Izoard e al Monginevro, con la possibilità di un ritorno del Colle delle Finestre già teatro dell’edizione dello scorso maggio. Il giorno dopo saranno ancora le montagne piemontesi ad essere protagoniste con la Pinerolo – Ceresole Reale e l’arrivo ad oltre 2000 metri di quota della diga del Serrù, sulla bellissima strada che sale al Colle del Nivolet. Il tris di tappe di montagna sarà completato da una frazione valdostana con arrivo a Courmayer, dopo aver scalato il Colle San Carlo. La seconda settimana si concluderà con la tappa di Como che riproporrà parte del percorso del Giro di Lombardia.

La terza settimana si aprirà con il botto, con il tappone di Ponte di Legno in cui si scaleranno il Gavia e il Mortirolo. La successiva tappa di Anterselva dovrebbe, invece, presentare un percorso più morbido, mentre la Dobbiaco – Santa Maria di Sala sarà per velocisti o fughe da lontano. Le ultime due giornate di alta montagna saranno a San Martino di Castrozza, sulla strada che sale al Passo Rolle, e poi con la Feltre – Passo Croce d’Aune, la battaglia conclusiva in cui si scalerà il Manghen, il Rolle e la salita finale. Il gran finale sarà con la terza cronometro di questo Giro d’Italia 2019: si correrà a Verona sul circuito delle Torricelle, già teatro di due Mondiali, su un tracciato di circa 15 km.