Doveva essere una giornata riservata ai velocisti ed invece la prima tappa della Volta Catalunya è andata nel segno di Thomas De Gendt. Con una delle sue ormai proverbiali fughe da lontano il corridore della Lotto Soudal ha fatto uno show solitario per conquistare il successo sul traguardo di Calella. De Gendt ha attaccato fin dall’inizio insieme ad altri corridori, poi seminati lungo il percorso. Il gruppo, con pochi velocisti presenti, ha provato a reagire ma senza l’intensità necessaria a mettere in difficoltà un corridore duro e tenace come il belga che ha firmato il suo quarto successo di tappa alla Volta Catalunya.

Catalunya con pochi velocisti

Con un percorso di 163 chilometri caratterizzato da cinque Gpm non particolarmente difficili e piazzati soprattutto nella fase iniziale e centrale, la prima tappa della Volta Catalunya sembrava un’occasione favorevole per i velocisti. In realtà viste le tante tappe di montagna e collina dei prossimi giorni sono stati davvero pochi gli uomini veloci che hanno scelto di correre il Catalunya ed anche questo ha inciso sull’esito della corsa dando maggiori possibilità alle fughe da lontano.

Già nei primi chilometri si è composto il gruppetto che si è lanciato all’attacco, con Thomas de Gendt (Lotto Soudal), Alexis Gougeard (AG2R), Angel Madrazo (Burgos BH), Alvaro Cuadros (Caja Rural), Luis Angel Matè (Cofidis) e Roob Duijn (Roompot-Charles). L’ottima qualità della fuga ha costretto il gruppo a reagire presto, con la Arkea Samsic di Andrè Greipel particolarmente impegnata dopo aver superato il Port de Santa Fe del Montseny, la salita più lunga ed impegnativa della giornata.

De Gendt, lo specialista delle fughe

La rincorsa del gruppo non è stata però così incisiva, e non ha potuto contare sull’apporto della Deceuninck visto che il velocista della squadra belga, Alvaro Hodeg, è rimasto presto staccato. A circa 60 km dal traguardo, sulla salita del Coll de Formic, Thomas De Gendt ha deciso di rompere gli indugi per iniziare la seconda parte del suo piano, quella dell’attacco solitario.

Il belga ha lasciato sul posto i compagni d’avventura e nel lungo tratto di discesa e pianura verso l’ultimo Gpm di terza categoria ha perso pochissimo terreno rispetto al gruppo. De Gendt è arrivato agli ultimi 20 km con un vantaggio molto rassicurante, circa 4 minuti, confermando tutte le sue doti da specialista di queste fughe da lontano, il suo marchio di fabbrica. Il corridore della Lotto ha concluso la sua impresa con 2’38’’ su Schachmann (Bora), uscito dal gruppo nel finale per anticipare lo sprint vinto da Bole (Bahrain) su Matthews (Sunweb).

Domani la Volta Catalunya proseguirà con la seconda tappa a Sant Feliu de Guixols su un percorso ondulato che preannuncia una nuova lotta tra fuga e volata.

L’arrivo sarà in leggera salita, più favorevole ad un corridore come Matthews che ad uno sprinter puro come Greipel. Poi dalla terza tappa con l’arrivo in salita di Vallter 2000 entreranno in scena gli uomini di classifica, tra cui Valverde, Quintana, Froome, Bernal, Mas, i gemelli Yates, Lopez, Bardet e Pinot.