Il nuovo governo dovrà far fronte al tanto temuto aumento dell’Iva, che sarà inevitabile se non verrà sanata una voragine economica di 18,5 miliardi di euro. A tale cifra ammonta la manovra di bilancio necessaria per evitare un ulteriore aumento dell’imposta sul valore aggiunto, il che sarebbe un vero dramma per aziende e piccoli imprenditori e per l'economia nazionale, dato che a pagarne le conseguenze saranno anche i comuni cittadini che tutti i giorni devono fare la spesa. Non sarà un’impresa facile far quadrare i conti per il governo che si sta formando dato che, solamente per neutralizzare l’aumento dell’Iva occorrono 12,4 miliardi di euro, secondo uno studio elaborato dall’associazione artigiani piccole imprese CGIA.

Dal 1 gennaio 2019 potrebbe aumentare l’Iva al 24,2%

L’agenzia di stampa Agenpress ha riportato uno studio fatto dalla CGIA nel quale viene messa in evidenza la necessità di recuperare complessivamente 18,5 miliardi, di cui solo 12,4 per evitare di aumentare l’Iva dal 1 gennaio 2019. Secondo il regolamento europeo del Six Pack, l’Italia deve all’UE 3,5 miliardi; questo sistema di sorveglianza controlla i conti di tutti i Paesi e, se il debito pubblico è superiore al 60% e il deficit pubblico al 3% del PIL bisogna pagare. I conti pubblici italiani sono ampiamente in rosso, pertanto per sanare questo squilibrio bisogna versare all’unione europea 3,5 miliardi. Ma non sono solo questi i soldi già impegnati, perché servono altri 2,5 miliardi per spese che non si possono ulteriormente rimandare.

Il governo avrà una responsabilità economica enorme

Nelle settimane scorse durante la campagna elettorale le promesse fatte ai cittadini sono state tante, ma forse chi non vede l’ora di governare il paese non ha tenuto in considerazione la manovra economica necessaria per sanare il bilancio. Paolo Zabeo, il coordinatore di questo studio, è curioso di sapere come il nuovo governo riuscirà a recuperare un solo punto di PIL, anche perché il rapporto deficit/PIL registrato dall’Istat ultimamente è peggiorato dello 0,4% ma non ha alcun impatto sui conti economici futuri perché si tratta di una manovra del 2017 dovuta al salvataggio del Monte dei Paschi delle due banche venete.

Nonostante tante belle parole sui benefici del reddito di cittadinanza, l’eliminazione della legge Fornero e la flat tax, non è stato fatto alcun accenno all’aumento dell’Iva che purtroppo sarà inevitabile se il nuovo governo riuscirà a pareggiare i conti.