Non sono agili né umani quanto gli androidi rappresentati nel film "Blade Runner", ma i due robot-camerieri assunti a Rapallo sono una curiosa innovazione introdotta dai proprietari di uno dei caffè storici della città ligure, il Gran Caffè, frequentato decenni addietro da Eugenio Montale e Ernest Hemingway. Questo è solo uno degli esempi più recenti della nuova relazione tra tecnologia e lavoro che sta raggiungendo anche l'Italia. È di poche settimane fa, infatti, la notizia dei primi umanoidi inseriti all'interno dello staff di un ospedale del foggiano.

Il futuro proviene dalla Cina

Hu Liyi è il proprietario del bar che da pochi giorni ha assunto due camerieri robotici, costruiti in Cina, e chiamati "piccoli amori", traduzione del loro nome cinese "Xiao Ai". I robot, costati, a detta dal proprietario, alcune migliaia di euro, sono alti un metro e sessanta e si muovono dalla cucina ai tavoli dei clienti lungo dei binari intelligenti posti sul pavimento. Il personale appoggia le ordinazioni sul vassoio dei robot e inseriscono il codice relativo alla comanda. Una volta raggiunti i tavoli, i clienti possono appoggiare i piatti sporchi sul vassoio e, toccando la mano robotica, far ripartire il cameriere che si occuperà dell'ordine successivo.

Più che sostituti umani, attrazioni turistiche

A chi si preoccupa di un futuro dominato dalle macchine è necessario ricordare che gli Xiao Ai, pur potendo interagire e rispondere agli utenti, non sostituiranno lavoratori umani.

Come ricorda il proprietario del caffè, infatti, i neo-assunti sanno solo portare le ordinazioni ai tavoli e non sanno distinguere nemmeno tra i vari tipi di caffè e cappuccini. Pur destando la simpatia e la curiosità degli avventori, inoltre, i due robot non possono certamente riprodurre il lato umano dei loro colleghi in carne e ossa.È più che altro questo il ruolo dei due neo-assunti: non tanto veri e propri camerieri, ma attrazioni che incuriosiscono tanto turisti e passanti, quanto gli habitué del locale.

Oltre che a alleggerire il lavoro degli altri dipendenti, gli Xiao Ai fanno parte di una strategia di marketing intelligente. "La funzione dei 'Piccoli Amori' --sostiene il proprietario-- è quella di far divertire i clienti che si trovano davanti a un'assoluta novità." Sono tante, infatti, le foto dei due robot in giro per il web.

Il primo ristorante completamente robotizzato si trova, ovviamente, in Cina

È stato aperto nel 2018 a Pechino il primo ristorante del tutto automatizzato del mondo. Il locale fa parte della catena di ristorazione più importante del mercato asiatico, Haidilao, che ha sostituito completamente il personale umano con quello robotizzato, tanto che, persino lo chef è un automa.

L'azienda, i cui ristoranti servono zuppe, pesce, e carne, ha intenzione di aprire migliaia di nuovi punti in tutto il mondo. I robot, creati in collaborazione con la compagnia nipponica Panasonic, abbasseranno di molto i costi, aumentando allo stesso tempo l'efficienza sul posto di lavoro. Niente battibecchi e malattie, ha assicurato il direttore della Ying Hai Holding Pte, creata appositamente dalla collaborazione tra la catena di ristoranti e la Panasonic.