Oggi 14 febbraio in tutto il mondo si celebra San Valentino, la festa degli innamorati: un giorno a dir poco speciale per tutte le coppie di fidanzatini e non solo, che per l'occasione passeranno del tempo insieme e si scambieranno dei regali, tra cui soprattutto i famosissimi Baci di cioccolato. Ma perchè si festeggia San Valentino e soprattutto qual è il connubio di questa ricorrenza con la festa degli innamorati? Ecco tutto quello che c'è da sapere sull'origine e la tradizione di questa festività celebrata ormai in tutto il mondo.

La verità sulla festa di San Valentino e perché si festeggia

La vera storia del Santo festeggiato il 14 febbraio rivela che come un po' per tutte le ricorrenze del nostro calendario, si tratta di una festa che è stata festeggiata per la prima volta addirittura nei tempi precedenti il Cristianesimo. Il 15 febbraio si tenevano dei riti pagani in onore del dio della fertilità Luperco, durante i quali venivano immolati animali. La festa, poi, a partire dall'avvento del Cristinanesimo venne sostituita e soprattutto venne scelto di anticiparla di un giorno, ossia al 14 febbraio.

Ma cosa c'entra San Valentino con la festa degli innamorati? La leggenda di questa festa rivela che viene considerato il Santo protettore degli innamorati di tutto il mondo, perché nella sua agiografia sono presenti diversi episodi che hanno a che fare con l'amore.

Nel dettaglio il primo in questione racconta che il Santo grazie alla sua bontà d'animo mise fine ad un litigio dai toni molto forti tra due giovani fidanzati: per mettere fine in maniera definitiva allo scontro tra i due, il santo dall'animo buono donò loro una rosa che fu il simbolo della loro ripappacificazione definitiva.

Ecco la leggenda di San Valentino legata alla festa degli innamorati

Ma c'è anche un secondo episodio legato alla leggenda del santo, questa volta decisamente più funesto e tragico. La leggenda, infatti, narra che San Valentino sarebbe stato fatto martire proprio a causa dell'amore. Il motivo? Si racconta che il santo avrebbe permesso le nozze tra una cristina e un pagano e per questo motivo avrebbe trasgredito una delle regole ferree della religione di quel tempo andando incontro alla decapitazione certa.

Successivamente, poi, la figura di San Valentino legata all'origine della festa degli innamorati trovò grande riscontro anche nella letteraturw con Geoffrey Chaucher, che in un suo poema paragonò Cupido a San Valentino e così la figura del Santo divenne sinonimo di amore e simbolo di tutti i fidanzati del mondo.