La macchina del fango che si è innescata sul web da alcuni mesi contro Nadia Toffa sembra non volersi fermare. Un susseguirsi di cattiverie, maldicenze, fake news che hanno tentato di speculare sulla malattia della 'Iena'.

L'ultima vergognosa accusa

Pochi giorni fa era uscita incautamente la notizia che dava per morta l'inviata del programma Le Iene: l'ennesima fake news contro Nadia Toffa. Purtroppo non passa giorno in cui qualcuno non attacchi la conduttrice sulla sua malattia, nella serata di ieri è venuto fuori l'ultimo duro attacco. Più di un utente ha commentato in modo negativo le vicissitudini che hanno travolto la Toffa, fino a qui normale amministrazione, se non fosse per il tenore delle parole utilizzate.

Si legge chiaramente in un commento: "Ricordati Nadia che non sei l'unica ad avere questa malattia, purtroppo per loro, molte persone non possono curarsi perchè non hanno la tua fortuna, tu economicamente stai bene, puoi avere le migliori cure in circolazione per cui smettila di farti tutta questa pubblicità". Un vero e proprio sciacallaggio mediatico che ha trovato libero sfogo sul web, dove la cattiveria delle persone sembra non conoscere limiti. Ritenere che Nadia, nella sua lotta al cancro, si stia facendo pubblicità è un messaggio che non può e non deve passare. Il limite si è ormai superato da tempo, molti utenti anzichè 'empatizzare con il malato' trovano il modo per attaccarlo in maniera becera.

Un modus operandi che deve far riflettere. Va detto poi che Nadia ha sempre mostrato grande dignità nell'affrontare la propria malattia, lanciando più volte il messaggio che il cancro si può affrontare a testa alta e con il sorriso. Un esempio positivo che ha dato forza a molte persone, anch'esse nella stessa situazione.

Una sequela di false notizie

Dopo il malore che ha colpito la Toffa, nel dicembre scorso, una serie infinita di speculazioni sono nate attorno alla malattia della stessa. Si è partiti con l'annunciare l'addio alla trasmissione Le Iene, cosa mai confermata dalla conduttrice e inviata. Poi si è passati addirittura alla 'morte di Nadia', fake news anch'essa, uscita la scorsa settimana.

Ora siamo all'attacco personale facendo leva proprio sulla malattia. Non va dimenticata Wikipedia con la sua pagina riguardante Nadia Toffa, l'aveva data per morta pochi minuti dopo il malore dello scorso inverno. Insomma un marasma generale che ha come unico obbiettivo quello di colpire la persona nel suo lato più intimo e delicato.