Nella serata dello scorso giovedì 28 marzo, è andata in onda la puntata che ha segnato il ritorno del Maurizio Costanzo Show nel palinsesto televisivo targato Mediaset. Nel corso del primo appuntamento, in studio sono intervenuti Mahmood, Matteo Salvini, Francesco Monte, Giulia Salemi e Mara Venier.

Le attenzioni si sono focalizzate soprattutto sul vicepremier, il quale ha denunciato un presunto giro di affari che si nasconderebbe dietro alcune case-famiglia.

Matteo Salvini e il monito lanciato al Maurizio Costanzo Show

Nel celebre salotto televisivo del Maurizio Costanzo Show, il ministro dell'interno ha voluto spendere alcune parole sul contenuto del libro "Rapita dalla giustizia" che narra le vicende (realmente accadute) che hanno ispirato la fiction di Canale 5 "L'amore strappato".

Il testo, infatti, narra la drammatica storia di Angela Lucanto, una bambina strappata ai suoi genitori in seguito ad un'accusa infamante, rivelatasi poi infondata.

"Ci sono tante case-famiglia che accolgono per carità cristiana, altre case-famiglia sono business. Come c'era una parte che sfruttava l'immigrazione clandestina, esiste una parte di business che specula sui bambini strappati alle loro famiglie". Queste le dichiarazioni rilasciate dal responsabile del Viminale al programma di Maurizio Costanzo che, per l'occasione, ha accolto anche la signora Raffaella Lucanto. Si tratta della madre della triste vicenda di Angela, dalla quale è stata tratta "L'amore strappato", la Serie Tv interpretata da Sabrina Ferilli e Enzo Decaro.

Matteo Salvini è intervenuto anche su altri argomenti, come quello relativo alla proposta di legge avanzata a prima firma da Alessandro Morelli, presidente della commissione Trasporti, Poste e Telecomunicazioni della Camera. Secondo l'ex direttore di Radio Padania, le emittenti radiofoniche dovrebbero trasmettere almeno un terzo di brani italiani nella loro programmazione.

A proposito di musica, Salvini ha sorpreso il pubblico quando, rivolgendosi a Mahmood, gli ha chiesto di rilasciargli un autografo per il figlio, grande fan del rapper fresco vincitore del Festival di Sanremo 2019.

"Lui è milanese come me, hanno costruito delle polemiche inutili su di noi", ha affermato il leader della Lega che, in merito alla polemica scoppiata dopo la vittoria sanremese di Mahmood ha aggiunto: "La polemica è stata strumentalizzata".

Matteo Salvini, in questo modo, ha voluto sancire la pace con il rapper, dopo aver affermato su Twitter che gli sarebbe piaciuto vedere Ultimo trionfare alla kermesse canora.

"Mi devi fare un autografo, mio figlio è un tuo stra-fan", ha concluso il ministro dell'interno, rivolgendosi all'interprete del brano "Soldi".