Altre testimonianze agghiaccianti sono state presentate all'uditorio: ma, uno choc dopo l'altro, un cambiamento sembra iniziare a prodursi tra la Curia
E**'** iniziata con un'altra testimonianza agghiacciante la terza giornata del summit sugli abusi sessuali nella chiesa cattolica: a parlare, in un filmato mostato all'auditorio ¨è una signora che all'età di 11 anni si vide distruggere la vita dal sacerdote che per i successivi 5 anni continuò ad abusare di lei. Rivelazioni che ancora una volta scuotono la curia romana; ma che - uno shock dopo l'altro - sembrano cominciare a produrre un cambiamento nel mondo ecclesiale
"Sono il moderatore di un piccolo gruppo francofono - spiega a Euronews l'arcivescovo di Lussemburgo, Mons. Jean-Claude Hollerich - e in questo gruppo vedo che le persone cambiano. Stanno diventando consapevoli di questo grande problema per la Chiesa e penso che le cose cambieranno. Non so se alla fine di questo incontro accadrà qualcosa di grande, ma le cose stanno andando avanti. Sono molto felice".
"Sento che c'è un impegno a garantire che i nostri figli e le persone vulnerabili siano messe al sicuro - gli fa eco mons. Eamon Martin, arcivescovo di Armagh e Primate d'Irlanda - e a rispettare standard elevati, rendendo conto di tali standard. La mia speranza è che quando il Santo Padre parlerà alla fine dell'incontro ci esorti all'impegno, alla prevenzione, al controllo e alla responsabilità".
Il discorso finale di Papa Francesco è atteso per luned````i 24 febbraio, giorno conclusivo del summit: nel frattempo, in questa terza giornata è stata la suona nigeriana Veronica Openibo, superiora della Società del bambin Gesù, a richiamare la curia alla responsabilità: "in gioco - ha detto - c'è la credibilitàé della Chiesa cattolica".