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La Fornero incontra gli esodati e dichiara: "non farò mai più il ministro"

La ex ministra del lavoro e delle politiche sociali Elsa Fornero è stata messa faccia a faccia con il problema degli esodati, tema centrale di quello che fu il Governo Monti. La Fornero ha provato a spiegare le sue ragioni, in un meeting improvvisato con alcuni dei lavoratori rimasti schiacciati dall’incertezza che quella riforma portò in molte famiglie.

Elsa Fornero (Foto LaPresse – Sergio Agazzi)
Elsa Fornero (Foto LaPresse – Sergio Agazzi)

La Fornero era presente a Cascina Roccafranca, centro culturale in quel di Torino, per visionare il film di Ciro Formisano intitolato “L’Esodo”. La pellicola raccontava infatti il dramma degli esodati, cioè le persone uscite dal mondo del lavoro prima di aver raggiunto l’età pensionabile, vittime all’improvviso della riforma pensionistica voluta e approvata dal governo Monti. Al fianco della Fornero c’era anche Suor Giuliana Galli, presidente dell’Associazione Mamre e ex vicepresidente della Compagnia di San Paolo.

Al termine della proiezione il dibattito, durato 40 minuti, ha visto l’ex ministra lasciarsi andare ad atteggiamenti sempre più sofferenti, a tal punto da dire alcune frasi significative. La più forte è certamente questa: “Non farò più il ministro, nemmeno se qualcuno me lo venisse a chiedere in ginocchio. Nemmeno se fosse la persona della quale ho la miglior stima“.

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Sono stati tanti i racconti degli esodati e tante le domande di chiarimento, così tanti da far dire alla Fornero di sentirsi “distrutta“. La ex ministra ha tristemente chiesto di lasciare la sala in anticipo, sotto il pressing delle testimonianze e il senso di colpa. “Nel nostro rozzo tentativo di fare un governo di professori avevamo pensato di dare all’Italia una maggiore equità. Però non ha mai funzionato, e siamo stati attaccati per tutto. Grillo accusò Monti di essere un aguzzino fiscale perché mandavamo i controlli a Cortina. Però non torno indietro, non penso a cosa cambierei se tornassi in quelle circostanze. Io ho creduto di fare qualcosa di buono, e ora la storia è fatta e non si disfa più“, ha detto la Fornero.

Tra le parole dei testimoni, citiamo: “Abbiamo ancora il sangue alla schiena per questa faccenda, lei signora Fornero continua a difendere questa azione del suo governo. Ma non stiamo parlando dell’equità, nessuno le contesta il passaggio dal retributivo al contributivo; sono stati gli anni di incertezza a pesare per gli esodati; l’incertezza di non sapere se sarebbe arrivata una pensione“. Un’altra donna aggiunge: “Io sono una degli esodati, sto agonizzando dal 2011. Questa riforma mi ha rovinato la salute e mi sono sentita tradita dallo stato. Ho lavorato tutta la vita pagando ogni contributo e al momento di ricevere mi sono ritrovata nel baratro“.