McDonald's cambia nome in Cina. La traduzione causa problemi, ilarità sul web

Una piccola rivoluzione. Dopo il passaggio di proprietà, McDonald’s cambia anche nome: sul suo account ufficiale di Weibo, il Twitter cinese, la compagnia ha confermato oggi il passaggio dal vecchio “Maidanglao” al nuovo “Jingongmen”, vale a dire “Archi d’oro”.

La catena di fast-food ha anche chiarito di aver “cambiato soltanto la denominazione registrata” ma che tutti i ristoranti continueranno a operare sotto il popolare e familiare “Maidanglao”, in Cina. Nonostante la rassicurazione, però, gli utenti social in Cina si sono scatenati con fiumi di commenti sul web.

Tra i commenti più critici, ci sono quelli che ritengono il nuovo nome adatto a indicare qualche piccolo villaggio cinese, o qualche medicina, ma comunque non è adatto alla catena di fast-food. Per altri, invece, sembra più uno scherzo, un nomignolo che qualche nonna affibbierebbe al ristorante per prenderlo in giro. Per rendere l’idea, sarebbe un po’ come se KFC, la nota catena che serve pollo fritto, decidesse di cambiare il nome in “vecchietto”, prendendo spunto dal suo logo che riporta l’immagine del colonnello Sanders.

La decisione di cambiare nome, a quanto pare, arriva a causa di una riorganizzazione dell’attività in Cina, mirata all’ampliamento del business. Nonostante McDonald’s sia stata colpita varie volte da scandali riguardanti la qualità del cibo, resta sempre un’istituzione in Cina quando si parla di fast-food. Entrata in attività tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90, la compagnia di ristoranti americana ha effettuato delle scelte strategiche di localizzazione di brand e prodotti che si sono rivelate vincenti. I ristoranti McDonald’s sono presenti in gran parte del territorio cinese e offrono soluzioni alimentari studiate sui gusti locali, tanto che un occidentale in Cina potrebbe non apprezzare l’offerta.