Colorno

comune italiano

Colorno (pronuncia /ko'lorno/[4]; Colórni in dialetto parmigiano[5][6]) è un comune italiano di 9 091 abitanti[1] della provincia di Parma in Emilia-Romagna.

Colorno
comune
Colorno – Stemma
Colorno – Bandiera
Colorno – Veduta
Colorno – Veduta
Il palazzo ducale
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Emilia-Romagna
Provincia Parma
Amministrazione
SindacoChristian Stocchi (centro-destra) dal 27-5-2019
Territorio
Coordinate44°55′48″N 10°22′33″E / 44.93°N 10.375833°E44.93; 10.375833 (Colorno)
Altitudine29 m s.l.m.
Superficie48,41 km²
Abitanti9 091[1] (30-6-2022)
Densità187,79 ab./km²
FrazioniCopermio, Mazzabue, Mezzano Rondani, Sacca, Sacchetta, Sanguigna, Trai, Vedole, Bezze Inferiore
Comuni confinantiCasalmaggiore (CR), Gussola (CR), Martignana di Po (CR), Sissa Trecasali, Sorbolo Mezzani, Torrile
Altre informazioni
Cod. postale43052
Prefisso0521
Fuso orarioUTC+1
Codice ISTAT034010
Cod. catastaleC904
TargaPR
Cl. sismicazona 3 (sismicità bassa)[2]
Cl. climaticazona E, 2 494 GG[3]
Nome abitanticolornesi
Patronosanta Margherita
Giorno festivo20 luglio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Colorno
Colorno
Colorno – Mappa
Colorno – Mappa
Posizione del comune di Colorno nella provincia di Parma
Sito istituzionale

Fa parte dell'Unione Bassa Est Parmense. Si trova nella parte orientale della Bassa parmense ed è attraversato dal torrente Lorno, da cui prende il nome.

Storia modifica

  Lo stesso argomento in dettaglio: Storia di Colorno.

Simboli modifica

Gli elementi dello stemma furono fissati con delibera della Comunità di Colorno del 7 giugno 1790, in base alla concessione del Duca di Parma Ferdinando I di Borbone. Successivamente stemma e gonfalone sono stati concessi ufficialmente con decreto del presidente della Repubblica del 27 aprile 1964.[7]

«Partito: il 1° d'argento, all'albero di orno al naturale, nodrito sulla sponda erbosa di un fiume scorrente sulla riviera; il secondo di rosso, alla croce dimezzata d'oro, movente dalla partizione: il tutto entro uno scudo ovale ornato di due volute col bordo caricato della legenda: Ex ornis Lurnus ex hoc Colurnus sormontato da corona marchionale. Lo scudo, accollato a rami di palma, è sostenuto da un drago linguato di rosso.»

La croce e il drago sono attributi di santa Margherita, patrona della città.[8] La corona di marchese ricorda che il paese fu capitale del marchesato dei Sanseverino, che ne ebbero l'investitura dai Farnese.

Il gonfalone in uso è costituito da un drappo partito di verde e di giallo.[9]

Onorificenze modifica

«Decreto del Presidente della Repubblica»
— 24 febbraio 2021[10]

Monumenti e luoghi d'interesse modifica

 
Il palazzo ducale in un dipinto di Giuseppe Drugman del 1842

Architetture civili modifica

Architetture religiose modifica

Società modifica

Evoluzione demografica modifica

Abitanti censiti[11]

Cultura modifica

 
L'ALMA, La Scuola Internazionale di Cucina Italiana del Palazzo Ducale di Colorno

Cinema modifica

Una delle prime opere cinematografiche colornesi sono risalenti al 1975, con il film documentario Matti da slegare, diretto da una collaborazione tra i registi Marco Bellocchio, Silvano Agosti, Sandro Petraglia e Stefano Rulli. Il film venne girato all'interno dell'ospedale psichiatrico di Colorno e verte intorno alle storie di alcuni pazienti e alle loro vite al di fuori dell'istituto, sostenendo le tesi dello psichiatra Franco Basaglia sulla malattia mentale[12]. Lo stesso anno il film venne presentato al Festival di Berlino e vinse il Premio Raccomandazioni e il Premio OCIC.

Nel 1992 venne scelta Piazza Garibaldi[13] come location per il film Ostinato destino, diretto da Gianfranco Albano e con protagonisti Monica Bellucci e Alessandro Gassman.

Lista dei film

Lista delle pellicole girate interamente a Colorno, o che riguardano alcune scene riprese dalla città.

Cucina modifica

Nel Palazzo Ducale ha la propria sede l'ALMA, Scuola internazionale di cucina Italiana.

Dal 5 marzo 2008 è attiva la Confraternita del Tortél Dóls che ha come scopo quello di mantenere viva nelle nuove generazioni la tradizione culturale-gastronomica delle zone tipiche della bassa parmense ed in particolare dei Tortéj Dóls, tortelli dal ripieno agrodolce la cui ricetta è stata tramandata fin dai tempi della Duchessa Maria Luigia d'Austria.

Amministrazione modifica

Amministrazioni che si sono succedute a Colorno dal 1988.

Periodo Primo cittadino Partito Carica Note
2 settembre 1988 2 luglio 1990 Germano Biacchi Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
5 luglio 1990 12 luglio 1993 Germano Biacchi Partito Socialista Italiano Sindaco [16]
11 settembre 1993 24 aprile 1995 Davide Conti Democrazia Cristiana Sindaco [16]
24 aprile 1995 14 giugno 1999 Davide Conti centro-sinistra Sindaco [16]
14 giugno 1999 14 giugno 2004 Sabrina Fornia lista civica Sindaco [16]
14 giugno 2004 8 giugno 2009 Stefano Gelati centro-sinistra Sindaco [16]
8 giugno 2009 26 maggio 2014 Michela Canova centro-sinistra Sindaco [16]
26 maggio 2014 27 maggio 2019 Michela Canova lista civica di centro-sinistra: "Si amo Colorno", sostenuta dal PD Sindaco [16]
27 maggio 2019 in carica Christian Stocchi lista di centro-destra "Lista Stocchi per Colorno", sostenuta da: Lega Salvini premier, Fratelli d'Italia e Forza Italia Sindaco [16]

Infrastrutture e trasporti modifica

Strade modifica

Colorno è attraversata dall'ex SS 343 Asolana che unisce Parma a Montichiari, nei dintorni di Brescia.

Ferrovie modifica

Colorno è servita da una propria stazione ferroviaria posta lungo la linea Brescia-Parma.

Sport modifica

Calcio modifica

 
Formazione dell'AC Colorno nel campionato di Prima Divisione Emilia-Romagna 1951-1952.

La principale squadra di calcio della città è l'A.C.D. Colorno che milita nel girone A dell'Eccellenza Emilia-Romagna ed ha partecipato tra il 1985 e il 1991 a sei campionati nazionali dilettantistici. Ha vinto la Coppa Italia d'Eccellenza Emilia-Romagna 1998/1999.

Tra i giocatori che in passato vi hanno militato si ricordano Ahmed Barusso, Stefano Pioli, Marco Giandebiaggi, Ferdinando Piro, Giacomo Murelli, Alberto Michelotti, Giovanni Griffith e Simone Cavalli.

Rugby modifica

La principale squadra di rugby della città è il Colorno Rugby che al termine della stagione 2018-2019 ha ottenuto la promozione in TOP12, dove milita attualmente.[17]

Note modifica

  1. ^ a b Bilancio demografico mensile anno 2024 (dati provvisori), su demo.istat.it, ISTAT.
  2. ^ Classificazione sismica (XLS), su rischi.protezionecivile.gov.it.
  3. ^ Tabella dei gradi/giorno dei Comuni italiani raggruppati per Regione e Provincia (PDF), in Legge 26 agosto 1993, n. 412, allegato A, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, 1º marzo 2011, p. 151. URL consultato il 25 aprile 2012 (archiviato dall'url originale il 1º gennaio 2017).
  4. ^ [1] Archiviato il 10 febbraio 2015 in Internet Archive..
  5. ^ AA. VV., Dizionario di toponomastica. Storia e significato dei nomi geografici italiani., Milano, Garzanti, 1996, p. 222, ISBN 88-11-30500-4.
  6. ^ Guglielmo Capacchi, Dizionario Italiano-Parmigiano. Tomo II M-Z, Artegrafica Silva, pp. 895ss.
  7. ^ Colorno, decreto 1964-04-27 DPR, concessione di stemma e gonfalone, su Archivio Centrale dello Stato. URL consultato il 7 giugno 2022.
  8. ^ Colorno - Cenni storici, su Comune di Colorno.
  9. ^ Nel bozzetto che accompagna il decreto di concessione del 1964 è raffigurato un drappo tagliato di rosso e di bianco.
  10. ^ Decreto del Presidente della Repubblica (DPR) concessione 24 Febbraio 2021 (PDF).
  11. ^ Statistiche I.Stat - ISTAT;  URL consultato in data 28-12-2012.
  12. ^ Matti da slegare. URL consultato il 19 giugno 2020.
  13. ^ Ostinato destino. URL consultato il 22 giugno 2021.
  14. ^ Curiosità: quel film con inseguimento mozzafiato fra Milano e Parma. URL consultato il 19 giugno 2020.
  15. ^ Tutti i luoghi e i segreti della "Certosa di Parma" tv. URL consultato il 19 giugno 2020.
  16. ^ a b c d e f g h i http://amministratori.interno.it/
  17. ^ Home, su Rugby Colorno. URL consultato il 26 maggio 2021.

Bibliografia modifica

  • Giuseppe Bertini, L'appartamento del duca Ferdinando a Colorno dipinto da Antonio Bresciani, Colorno, TLC, 2000.
  • Stefano Gelati, Colorno sotto le bombe, Colorno, TLC, 2016, ISBN 978-88-98222-27-8.
  • Barbara Zilocchi, Restaurata la chiesa di San Pietro apostolo, in nuova Comunità, Colorno, Nuova Parrocchia “S. Maria Madre della Chiesa” di Colorno, gennaio 2018, p. 2.

Voci correlate modifica

Altri progetti modifica

Collegamenti esterni modifica

Controllo di autoritàVIAF (EN155466668 · LCCN (ENn85044068 · GND (DE4230239-0 · BNF (FRcb12239862b (data) · J9U (ENHE987007564626605171
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