Croazia all'inferno e ritorno: russi piegati ai rigori, è semifinale! | OneFootball

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Giacomo Galardini·7 luglio 2018

Croazia all'inferno e ritorno: russi piegati ai rigori, è semifinale!

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Allo Stadio Olimpico Fišt di Sochi, in una partita piena di colpi di scena, la Croazia piega ai rigori i padroni di casa della Russia con il risultato finale di 5-6.

La squadra di Čerčesov ha lottato fino alla fine, agguantando un insperato pareggio nel secondo tempo supplementare, ma è stata condannata dalla lotteria dei rigori, con il tiro decisivo segnato da Rakitic.


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Adesso in semifinale i croati affronteranno l’Inghilterra di Southgate e Kane.

PRIMO TEMPO

Parte forte la Russia sostenuta dai suoi tifosi: Dzuyba due volte nei primi 6 minuti cerca il vantaggio, ma è murato entrambe le volte, prima da Vrsaljko e poi da Vida.

Ma è Rebic che al 7′ impegna concretamente Akinfeev con un potente tiro cross che il russo mette in angolo, sul quale ancora Rebic alza di poco sopra la traversa.

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Ma è una Russia molto più intraprendente e pericolosa davanti rispetto a quella di domenica scorsa con la Spagna, e la Croazia ne è sorpresa: nonostante il pallino del gioco, sono sempre i padroni di casa per vie centrali ad essere pericolosi.

Ed è proprio per vie centrali che arriva il vantaggio russo: un vero e proprio capolavoro di Denis Cheryshev, che con una prodezza balistica dai 30 metri lascia partire un sinistro che non lascia scampo a Subaśic, infilandosi sotto l’incrocio.

Il gran gol del centrocampista del Villarreal (forse il più bello di questi mondiali) ha l’effetto di appagare i padroni di casa e di svegliare i croati, che al 39′ trovano il meritato pareggio con Kramaric.

Da un rinvio croato, Perisic sulla fascia sinistra allunga per Mandzukic: lo juventino si invola indisturbato sulla sinistra, aspetta il taglio sul primo palo di Kramaric che di testa beffa Akinfeev in mezzo a ben 5 difensori russi: errore colossale per la retroguardia di Čerčesov.

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Il primo tempo si chiude 1-1. Finora il copione ha visto una Russia aggressiva e veloce in contropiede, mentre la Croazia ha fatto fatica a capitalizzare il maggior possesso palla: attenzione anche ai cartellini gialli per la squadra di Dalić (ammoniti Lovren e Strinic).

SECONDO TEMPO

Nessun cambio all’intervallo, e stesso copione. Partita intensa e ricca di azioni. Si parte al 51′ quando Kramaric improvvisa una rovesciata che – per quanto bella stilisticamente – trova Akinfeev pronto.

Poi la partita si accende a folate improvvise: al 59′ clamorosa occasione per la Croazia con Perisic che colpisce il palo a portiere battuto. La sfortuna fa danzare il pallone lemme lemme a un metro dalla linea di porta con tutti i giocatori attoniti.

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Neanche il tempo di riprendersi dallo shock che Dzuyba schiaccia di testa su calcio d’angolo una palla potente ma centrale che Subasic para. La partita è molto intensa e combattutissima sul piano atletico e agonistico.

Nonostante un possesso palla vicino al 70%, 7 calci d’angolo contro 2, 16 tiri totali contro 8, la Croazia fa una fatica tremenda.

E non solo questo: al 90′ Subasic si accascia a terra toccandosi la coscia destra, con tutte e 3 le sostituzioni già effettuate, ma stringe i denti abbastanza per parare un tiro di Smolov nel recupero.

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Non succede più niente: si va ai supplementari.

TEMPI SUPPLEMENTARI

Con grande sorpresa di tutti, la quarta sostituzione effettuata da Dalić non è Subasic ma Vrsaljko: l’ex Sassuolo non ce la fa e lascia il campo a Corluka al 97′.

Brivido al 99′ per la Croazia: break Russo con palla persa da Lovren in mediana, verticalizzazione immediata per Smolov che si invola a tu per tu contro Subasic ma viene ripreso in extremis dallo stesso Lovren che ci mette una pezza.

E sul capovolgimento di fronte, succede l’inaspettato. Calcio d’angolo battuto da Modric, palla incantevole in mezzo e Vida salta in controtempo schiacciando il pallone alle spalle di Akinfeev: il difensore del Beşiktaş esplode di gioia e si toglie la maglia in un impeto di gioia incontenibile.

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Sembra fatta per la Croazia: Dzagoev è l’ultima carta che un combattivo Čerčesov – che in almeno tre occasioni si erge a capo popolo e arringa lo stadio di Sochi – mette dentro per un esausto Golovin.

E il pubblico sembra infatti rispondere al condottiero russo: il Fišt diventa una bolgia e la Russia pareggia: fallo di mano di Pivaric al vertice destro dell’area, per cui viene ammonito.

Sulla punizione va proprio Dzagoev che al 115′ pennella un cross di testa in area. Con la forza della disperazione, la Russia trova il pareggio: Mandzukic lascia completamente solo Mario Fernandes che da centro area in torsione impatta il pallone di testa spiazzando Subasic.

Al Fišt è il delirio per il 2-2.

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Con la Russia che spinge all’impazzata fino alla fine, la Croazia alle corde e fisicamente non più in grado di correre, e un altro mezzo miracolo di Subasic su Zobnin al 118′ si va ai calci di rigore.

CALCI DI RIGORE

SMOLOV (RU): PARATA!

Parte la Russia: il numero 10 Smolov tenta il cucchiaio e Subasic para! Incredibile!

BROZOVIC (HR): GOL!

Piattone destro alto, l’Interista non sbaglia.

DZAGOEV (RU): GOL!

Piatto destro e Subasic spiazzato. È 3-3 adesso.

KOVACIC (HR): PARATA!

Akinfeev vola come un gatto e toglie il pallone dall’angolino basso! Niente da fare per il centrocampista del Real.

MARIO FERNANDES (RU): FUORI!

Che incredibile errore per il brasiliano naturalizzato russo: pallone calciato malissimo a lato!

MODRIC (HR): GOL!

Che brivido! Akinfeev devia sul palo, la palla balza sulla linea ed entra all’ultimo centimetro: che fortuna!

IGNASHEVIC (RU): GOL!

Non sbaglia il difensore: adesso è 3-4 per la Croazia.

VIDA (HR): GOL!

Non sbaglia il giocatore del Besiktas, che spiazza il portiere.

KUZYAEV (RU): GOL!

Il centrocampista tiene viva la Russia: tutto sui piedi di Rakitic.

RAKITIC (HR): GOL!

Che non sbaglia! La Croazia è in semifinale! 5-6 il risultato finale!

MIGLIORI

Modric (Croazia): Un’altra partita ad un livello incredibile, in cui corre all’impazzata fino al 112 per impedire un calcio d’angolo.

Cheryshev (Russia): Talento allo stato puro, velocità di esecuzione, spirito di sacrificio: ha portato insieme a Golovin la Russia ai quarti. Ne sentiremo parlare.

PEGGIORI

Strinic (Croazia): Ammonito e messo in difficoltà dalla folate degli esterni russi, non riesce ad arginare Samedov.

Ignashevich (Russia): Colpevole – sul gol di Kramaric – di aver chiuso inspiegabilmente il primo palo lasciando al croato solo il compito di insaccare.

FORMAZIONI

RUSSIA (4-2-3-1): Akinfeev; Fernandes, Kutepov, S. Ignashevich, Kudryashov; Zobnin, Kuziaev; Samedov (54′ Yerokhin), Golovin (102′ Dzagioev), Cheryshev (67′ Smolov); Dzyuba (79′ Gazinskyi).

CROAZIA (4-2-3-1): Subasic; Vrsaljko (97′ Corluka), Lovren, Vida, Strinic (74′ Pivaric); Rakitic, Modric; Rebic, Kramaric (88′ Kovacic), Perisic (63′ Brozovic); Mandzukic.