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Francesco Porzio·27 dicembre 2018

Serie A, Gravina annuncia: "Il campionato non si ferma"

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Tutte le dichiarazioni rilevanti della giornata.

GRAVINA A SKY

“Ho sentito un po’ tutti, anche Sibilia, Miccichè e il sottosegretario Giorgetti. Abbiamo condiviso che il campionato va avanti. Tutti devono capire che esiste una sola figura che è responsabile della FIGC e si chiama Gabriele Gravina, non accetterò più intromissioni”


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“La mia è una riflessione più profonda e tutti dobbiamo imparare a dire le cose giuste nel momento giusto. Da un po’ di tempo si sta innescando questo meccanismo di dichiarazioni pericolose. La norma è chiara, c’è la possibilità da parte degli addetti alla sicurezza di sospendere la gara, ma non può farlo l’arbitro”

“Dobbiamo incontrare il Ministero dell’Interno per capire se c’è la possibilità di sospenderla davvero, ma serve una norma chiara, e ad oggi non lo è. In questo momento l’unico soggetto che può sospendere la gara è il responsabile della sicurezza all’interno dello stadio”

“Adesso chiedo al Giudice Sportivo di adottare sanzioni esemplari, ma abbassiamo i toni perché questi attacchi continui non fanno bene al mondo del calcio. Dobbiamo stare tutti un po’ più sereni e tranquilli, ieri l’arbitro Mazzoleni ha applicato le regole nel migliore dei modi ma alcune dichiarazioni dei giorni precedenti (in riferimento alle parole di De Laurentiis, ndr), sicuramente non l’hanno aiutato nel suo lavoro”.

IL COMUNICATO DI GRAVINA

“Adesso basta, quanto accaduto non è più tollerabile. Il calcio è patrimonio dei veri tifosi e come tale va difeso”

“Condanniamo ogni forma di violenza sia fisica che verbale, con l’aggravante della discriminazione razziale. Massima fiducia nelle Forze dell’Ordine che garantiranno responsabili alla Giustizia”

“Mi aspetto massima severità nell’applicazione dei regolamenti federali perché il clima che si è instaurato non consente il sereno svolgimento della competizione”

“E’ mia intenzione proporre di cambiare le norme circa la sospensione di una gara per renderle ancora di più facile applicazione”

LA REAZIONE DI SALVINI

In mattinata è arrivato tramite un tweet anche il commento del Ministro dell’Interno Matteo Salvini:  “Nel 2018 non si può morire per una partita di calcio. A inizio anno convocherò al Viminale i responsabili di tifoserie e società di serie A e B, affinché gli stadi e i dintorni tornino a essere un luogo di divertimento e non di violenza”.