Dauno

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Dauno
Dauno in una gemma antica
Nome orig.Δαῦνος
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
ProfessioneRe della Daunia

Dauno (in greco antico: Δαῦνος?, Dàunos) è nella mitologia greca e romana il re eponimo dei Dauni.

Genealogia[modifica | modifica wikitesto]

Dauno era figlio di Licaone, re dell'Arcadia, e fratello di Enotro, Peucezio e Iapige. Sua figlia Evippe andò in sposa a Diomede per via del suo apporto nella guerra contro i Messapi.

Mitologia[modifica | modifica wikitesto]

Come Diomede e altri personaggi della mitologia greca che abbandonarono la Grecia per trovare fortuna altrove, Dauno è entrato a far parte della mitologia italica, in particolare quella pugliese. Dauno sbarcò sulle coste della Puglia scacciò gli Ausoni e qui fondò nuove città.

Secondo l'Eneide, Dauno era re dei Rutuli ma abdicò in favore di suo figlio Turno, massimo antagonista di Enea nella guerra fra italici e troiani.

Letteratura[modifica | modifica wikitesto]

Strabone ci riferisce di Dauno:

«Poscia i cretesi, avanzandosi sempre più, occuparono quella parte della Puglia piana, che si estende sino al Monte Gargano, e l'appellarono la Daunia, in onore del loro Re Dauno I. Quindi la Messapia, la Peucezia e la Daunia, presero il nome comune di Iapigia»

Anche il poeta latino Orazio ci parla di Dauno:

«Si dirà di me, laddove violento rumoreggia l’Ofanto
e laddove povero di acqua Dauno regnò
su popoli agresti, che io, [divenuto] da umile grande,
per primo ho trasferito la poesia eolica nelle
modulazioni italiche.»

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]