Mura di Lastra a Signa

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Mura di Lastra a Signa
Cinta muraria del Brunelleschi
Il portone di Baccio visto da fuori le mura
Localizzazione
Stato Repubblica fiorentina
Ducato di Firenze
Granducato di Toscana
Regno di Etruria
Bandiera del Granducato di Toscana Granducato di Toscana
Regno d'Italia
Stato attualeBandiera dell'Italia Italia
RegioneToscana
CittàLastra a Signa
Coordinate43°46′12.1″N 11°06′21.51″E / 43.770028°N 11.105975°E43.770028; 11.105975
Mappa di localizzazione: Italia
Mura di Lastra a Signa
Informazioni generali
TipoFortezza medievale
AltezzaMax 22.30 m
Costruzione1367-1380
CostruttoreFilippo Brunelleschi
Materialepietra e mattoni
Primo proprietario Repubblica fiorentina
Proprietario attualeComune di Lastra a Signa
Informazioni militari
Utilizzatore Repubblica fiorentina
Ducato di Firenze
Granducato di Toscana
Regno di Etruria
Bandiera del Granducato di Toscana Granducato di Toscana
Regno d'Italia
Bandiera dell'Italia Repubblica Italiana
Funzione strategicaDifesa territoriale e fluviale
Termine funzione strategicaXX secolo
Comandanti storici
Ercole d'Este

Malatesta Baglioni

Francesco Ferrucci
OccupantiSacro Romano Impero
Spagna nel 1529
Azioni di guerra
saccheggio nel 1529 dalle truppe imperiali e spagnole durante l'Assedio di Firenze

battaglie combattute tra i tedeschi e i partigiani italiani nella seconda guerra mondiale
voci di architetture militari presenti su Wikipedia

Le mura di Lastra a Signa si trovano nell'omonimo comune nella provincia di Firenze.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Un borgo fortificato anteriore all'XI secolo faceva parte dei possedimenti feudali dei Cadolingi di Fucecchio, passato poi ai Gangalandi, che lo tennero fino al XIII secolo. Per la sua posizione strategica sul corso dell'Arno, il borgo venne conquistato nel XIV secolo da Firenze, sicuramente prima del 1365, quando venne posto d'assedio dai Pisani.

Nel 1377 la cinta muraria venne rifatta, dotandola di una merlatura e numerose torri. I lavori vennero conclusi tra il 1400 e il 1403, quando la città divenne uno dei più forti avamposti contro Pisa.

Nel 1529 la cittadina oppose resistenza alle truppe imperiali diretti all'assedio di Firenze, ma venne presa e saccheggiata.

Durante la seconda guerra mondiale, durante l'occupazione militare tedesca dell'Italia, andò distrutta la porta Fiorentina a nord-est, e il portone di Baccio subì gravi danni causati dai bombardamenti Alleati, visibili dall'assenza del fronte interno del torrione della porta.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La forma delle mura è un trapezio irregolare e vi si aprono tre porte: Fiorentina a sud-est (distrutta), Pisana a nord-ovest e il Portone di Baccio a sud-ovest. Molto ben conservati sono i tre lati nord-ovest, nord-est e sud-est, mentre quello a sud-ovest è quasi completamente scomparso. Delle torri originarie ne restano otto, tutte a base quadrata. In seguito, forse in occasione della consultazione chiesta a Filippo Brunelleschi nel 1424-1426, la cinta venne arricchita di un apparato difensivo a sporgere, senza caditoie, il primo di epoca tardogotica che sia conosciuto in Toscana. Alcune difformità sono attribuite a una costruzione in periodi diversi oppure all'affidamento contemporaneo di vari lotti a diverse maestranze, o ancora a ricostruzioni e restauri.

Le mura vennero edificate con bozze di pietra irregolari, con il classico aspetto esterno con scarpa, redondone, parete a piombo e beccatelli con archetti acuti in laterizio. La torre del tratto sud-est ha beccatelli triangolari ed una merlatura rifatta in epoca successiva. Nel tratto sud-ovest si vedono alcuni archetti a tutto sesto e il Portone di Baccio, privo di fronte interno. Il lato nord-ovest ha sempre archetti a tutto sesto ed è arricchito da tre torri e dalla Porta Pisana. Il lato nord-est è forse quello meglio conservato, sebbene il lato interno sia spesso nascosto da case costruite a ridosso; vi si trovano quattro torri e l'apparato a sporgere. La parte ovest delle mura è oggetto nel corso del 2020 di importanti lavori di restauro e riqualificazione[1].

Galleria d'immagini[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

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