Orsigna

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«A quel tempo l'Orsigna era ancora piena di gente. La guerra era appena finita e gli uomini facevano i boscaioli nelle montagne di là del fiume. Facevano cose incredibili! Legavano un cavo di ferro nella montagna di fronte, poi a spalla, attraversando il fiume, lo portavano da questa parte, lo legavano in piazza, lo mettevano in tensione e dall'altro versante facevano partire i carichi di legna attaccati ad un uncino. Arrivavano a velocità spaventosa ed andavano a sbattere contro un copertone. A volte quei pazzi ci si legavano loro stessi. Lo ricordo come se fosse ora. (...) una volta uno si distrasse fra un carico e l'altro e finì schiacciato in piazza.»

Orsigna
frazione
Orsigna – Veduta
Orsigna – Veduta
Foto risalente ai primi del '900, nei pressi del Molino.
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Toscana
Provincia Pistoia
Comune Pistoia
Territorio
Coordinate44°04′32″N 10°53′23″E / 44.075556°N 10.889722°E44.075556; 10.889722 (Orsigna)
Altitudine806 m s.l.m.
Abitanti61[1]
Altre informazioni
Cod. postale51100
Prefisso0573
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantiorsignani
Patronosant'Atanasio
Giorno festivo2 maggio
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Orsigna
Orsigna

Orsigna è una località montana di Pistoia (la più lontana dal centro urbano), situata nella valle attraversata dall'omonimo torrente.

Il paese ha sempre vissuto principalmente di pastorizia e di taglio del legname, ma oggi ha quasi perso questi tipici lavori.

Ospita un posto tappa GEA ed è passaggio di escursionisti, verso il Rifugio di Porta Franca ed il Lago Scaffaiolo.

Geografia[modifica | modifica wikitesto]

Le borgate di Orsigna[modifica | modifica wikitesto]

Orsigna si sviluppò a partire dalla piazza della chiesa, voluta dal vescovo Scipione de' Ricci come unione delle numerose borgate che ancora oggi fanno riferimento a questo paese. I nomi delle borgate sono Il Casino, Casa Sandrella, Case Colonna, Le Volte, Lavacchini, '’Case Mei’’, Paoluccio, Case Fanfani, Quadrano e Casa Gavazzi, Casa Fagnoni,Case Corrieri, La Menta, Case Ferrari, Il Contadino, Casa Cucciani, Casa Colonna, Casa Aldria, Il Fosso, Il Molino, Il Cassero, Il Goraio,Villanova, Casa Botto; per citarne alcune. Tali borgate sono generalmente meta di turisti, in quanto la maggior parte delle abitazioni sono di proprietà dei non residenti.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Etimo[modifica | modifica wikitesto]

Sull'etimologia del toponimo Orsigna si sono fatte numerose ipotesi: nei diplomi imperiali di Arrigo VI (1191) e di Federico II (1220) si parla di una Valle Ursina, data in concessione ai bolognesi Conti Guidi, verosimilmente da identificarsi con questa e chiamata così per la presenza (allora) degli orsi. Altri autori propendono, invece, per attribuire l'etimo alla romana famiglia Orsini che vi avrebbe avuto dei possedimenti. Si narra infine, in modo molto suggestivo, ma storicamente incerto, che il nome deriverebbe da tale Principessa Orsina che vi avrebbe regnato ed i ruderi del suo castello sarebbero nella borgata di Orsigna, poco sopra la chiesa[2].

Curiosità[modifica | modifica wikitesto]

Stemma del comune di Pistoia: si notino i due orsi
  • Lo stemma di Pistoia, nel quale sono presenti due orsi, richiama non a caso il paese di Orsigna, in quanto i rapporti con la montagna pistoiese e la città erano rilevanti. Orso in pistoiese si dice anche micco.
  • A Orsigna è stato recentemente ristrutturato il molino di Giamba, per l'essiccazione e la macinatura delle castagne e per la produzione della farina.
L'Albero con gli Occhi, sotto il quale meditava Tiziano Terzani, presso Orsigna
  • Nell'autunno del 2009 nel paese di Orsigna sono state effettuate le riprese del film sulla vita di Tiziano Terzani, intitolato La fine è il mio inizio[3], tratto dal suo omonimo libro ed uscito nelle sale italiane il 1º aprile 2011. Terzani è interpretato da Bruno Ganz ed il figlio Folco da Elio Germano.
  • Nell'estate 2010 sono terminati i restauri della chiesa di Sant'Atanasio, durante i quali sono stati portati alla luce gli affreschi ottocenteschi del pittore pistoiese Bartolomeo Valiani.[4]

Infrastrutture e trasporti[modifica | modifica wikitesto]

Orsigna è raggiungibile da Pracchia in automobile o in autobus, percorrendo 5 km di strada asfaltata. Sempre a Pracchia è presente la stazione ferroviaria più vicina, sulla Ferrovia Porrettana.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Frazioni appartenenti al Comune di Pistoia
  2. ^ (IT) Tiziano Terzani, In Asia, Milano, TEA, 1999.
  3. ^ Si gira il film su Terzani, su ricerca.repubblica.it, repubblica.it. URL consultato il 4 maggio 2011.
  4. ^ La Chiesa, su orsigna.org. URL consultato il 22 dicembre 2010 (archiviato dall'url originale il 3 settembre 2010).

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Francesca Cosi, Alessandra Repossi. Orsigna, terra di confine. Storia, tradizioni e leggende di una valle nascosta, ed. Settegiorni, 2008
  • Maurizio Panconesi. Presente e passato tra gli Appennini: Alta Val del Reno e Badia a Taona, Cento, La Vaporiera, 2003 (p. 105)
  • Tiziano Terzani (curatore: Folco Terzani). La fine è il mio inizio, Longanesi, 2006
  • AA. VV. Maresca - Orsigna, La guerra del cartello, contrasto poetico attizzato da Tiziano Terzani, Maresca, Société Editorialé Mapsulonnaise, 2005
  • Giancarlo Zampini. Tiziano Terzani: l'Orsigna ultimo amore, Lalli Editore, 2009

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  • Cooperativa Val d'Orsigna, su orsigna.org. URL consultato il 13 giugno 2010 (archiviato dall'url originale il 2 settembre 2010).* (file pdf)
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