Show in Consiglio comunale a Bordighera, volano veleni e bordate

Show in Consiglio comunale. E' stata una seduta accesa, in cui non sono mancati momenti di tensione, quella che si è svolta in serata, a Bordighera

Show in Consiglio comunale a Bordighera, volano veleni e bordate
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Show in Consiglio comunale

E' stato un Consiglio comunale acceso, in cui non sono mancati momenti di tensione, quello che si è svolto in serata, a Bordighera, con una minoranza che prima ha abbandonato l'aula, quando si trattava di discutere la pratica riguardante gli assestamenti di bilancio, ma che poi è rientrata, per tirare fuori ancora una volta il "cartellino rosso" per la vicenda 'ndrangheta.

"Vergonatevi!"

Seduta con si è conclusa con uno sfogo del consigliere Giovanni Ramoino, confluito nel gruppo misto, dopo essere stato sfiduciato dalla maggioranza (di cui faceva parte) per le sue negate frequentazioni della famiglia Pellegrino. Al grido di "Vergognatevi", Ramon si è rivolto alla maggioranza e al vice presidente del Consiglio comunale, Laura Pastore, che gli ha negato la parola, dopo un intervento dell'ex sindaco Giacomo Pallanca.

Il caso Laganà

Dulcis in fundo, il referente della Casa della Legalità, Christian Abbondanza, ha inseguito fuori dall'aula l'assessore ai Lavori pubblici, Marco Laganà, chiedendo di spiegare i suoi rapporti con personaggi chiacchierati e considerati vicino alla malavita organizzata. Tutto ha avuto inizio, quando Pallanca ha chiesto a sindaco e maggioranza di spiegare, perché avevano adottato due pesi e due misure, sfiduciando Pellegrino che aveva mentito, quando sosteneva di non essere mai andato a casa dei Pellegrino, ma non il vigile di Ventimiglia, Walter Sorriento, che aveva partecipato ai funerali del boss Peppino Marcianò.

"Non ritiene più grave il caso di Sorrento - ha detto Pallanca - con la sua presenza, documentata da fotografie, al funerale del boss della ‘ndrangheta Giuseppe Marcianò che la presunta presenza a cena a casa dei Pellegrino di Ramoino, basata sulla testimonianza della moglie di Giovanni?".

Il caso Sorriento

Ingenito ha spiegato che all'origine della sfiducia a Ramoino c'era il mancato chiarimento da parte dello stesso sulla partecipazione a quella cena. Ma Pallanca, non soddisfatto, ha infilzato il coltello nella piaga, parlando di mancata trasparenza per il fatto che Sorriento avrebbe dovuto, allora, spiegare il motivo per cui è andato al funerale del boss.

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