Settembrini: fiori colorati d’autunno

I settembrini ( Aster novi-belgii e  A. novae-angliae), originari dall’America del Nord, dall’Africa del Sud e dall’Europa, da agosto fino a ottobre si coprono di vaporose nuvole di fiorellini semplici o con molti petali bianchi, rosa, fucsia,  blu,  lilla o viola intenso. Tutti quelli di taglia alta sono perfetti nelle composizioni floreali; nel linguaggio dei fiori i settembrini indicano i pensieri profondi e nascosti.
Regalarli significa: Per quanti pensieri tu possa avere, ritroverai lo splendore e sarai guidato nel buio dalla luce degli astri”.
I fusti sottili, legnosi o semilegnosi, sono densamente ramificati e portano piccole foglie caduche spesso utilizzate nella medicina tradizionale per la loro proprietà antinfiammatoria, antitosse, depurativa, emostatica.
sett

Come si coltivano?

Sono piante perenni a sviluppo cespuglioso apprezzate per la facilità di coltivazione in piena terra e in vaso: tollerano gelate di – 20°C e punte di 40°C in estate, si sviluppano in luoghi soleggiati o semiombreggiati, crescono bene sia nei giardini battuti da venti salmastri, come anche in montagna e si adattano a tutti i tipi di terreno calcarei o acidi, purchè ben drenati; tuttavia per stimolare fioriture abbondanti si consiglia di coltivare i settembrini in substrati fertili e arricchiti con buon concime organico a fine primavera, irrigati con regolarità durante l’estate, quando sono in formazione le infiorescenze.
settembrini
La moltiplicazione per seme, per quanto facilissima per la buona percentuale di germinabilità, non assicura piante con le stesse caratteristiche di quella madre; infatti i vivaisti   preferiscono il metodo di propagazione per divisione dei cespi così da avere piante robuste e vigorose, garantire una buona circolazione dell’aria tra le foglie e limitare gli attacchi di oidio dell’astro dovuto al fungo Erisyphe cichoriacearum: quando gli steli diventano troppo addossati tra loro e non emettono più abbondanti fioriture, in autunno o inizio marzo, con un coltello ben affilato, si recidono porzioni di piante dotate di gemme al colletto, con almeno un getto vitale e provviste di radici. I  cespi divisi, vanno interrati in substrato sempre leggermente umido, al riparo dalle intemperie sino a maggio, quando  gli astri potranno essere trapiantati a dimora definitiva e fioriranno già nell’autunno.
Dott.ssa Agr. Brigida Spataro
Foto: https://www.google.it/search?biw=1024&bih=651&tbm=isch&sa=1&ei=cPCJXfToMYLewALR1r6QBg&q=settembrini+divisione+dei+cespi&oq=settembrini+divisione+dei+cespi&gs_l=img.3…307098.316758..317690…0.0..0.115.1532.19j1……0….1..gws-wiz-img…….0i67j0j0i8i30j0i24.HUsrl8mtylw&ved=0ahUKEwj04NXIoOnkAhUCL1AKHVGrD2IQ4dUDCAY&uact=5#imgrc=tyA5jniRVbKijM:
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