Striscioni e strisce nere sul volto, solidarietà in campo per Kader
Anche gli ospiti hanno deciso di scendere in campo con una striscia nera sul volto contro il razzismo
ROBBIO. Una striscia nera in viso, per condannare ogni forma di razzismo. La partita di venerdì sera tra Fluidotecnica Aironi Robbio e Basket Brusuglio, al di là del quattordicesimo successo consecutivo dei lomellini, ha permesso per una volta di vedere tutti vincitori. Anche gli ospiti, infatti, hanno deciso di scendere in campo con una striscia nera sul volto, dimostrando come i valori sportivi servano a unire, piuttosto che a dividere.
La solidarietà di amici e colleghi a Kader Kam
Non è stata l’unica forma di manifestazione antirazzista a una settimana dalla frase fuori luogo che sarebbe stata pronunciata da un giocatore dell’Ardens Sedriano all’indirizzo di Kader Kam, lungo 32enne degli Aironi di origine ivoriana. Dopo la reazione del giocatore e la conseguente espulsione sono arrivate due giornate di squalifica, ma anche una mobilitazione quasi generale. Una presa di posizione partita dai social network e rimbalzata dai media talmente forte da aver costretto la Fip ad attivare la Procura Federale per cercare di capire cosa sia successo nei minuti finali della gara dell’8 febbraio.
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A nulla erano valsi, in quella sede, i tentativi di Kam di spiegare agli arbitri cosa fosse successo. A testimoniare a favore del giocatore robbiese ci sarebbero anche le scuse, presentate spontaneamente da due giocatori del Sedriano. Per la squadra di casa, infatti, aveva parlato il direttore sportivo, che però era sugli spalti e non avrebbe sentito nulla. Ora, a ristabilire le regole vere del gioco, ci penserà la Procura Federale. Il giudice, infatti, avrebbe già acquisito gli articoli dei quotidiani che si sono occupati della vicenda e starebbe preparando una serie di convocazioni.
A essere sentiti saranno i giocatori presenti in campo, i dirigenti delle due società, ma anche gli arbitri.
In campo, nell’intervallo della partita di venerdì, tanti ragazzi con i loro striscioni. «Siamo tutti Kam…pioni”, “Per il razzismo non c’è Kam…po” e “I piccoli Aironi Kam… bieranno il mondo”, vi si leggeva, giocando con il cognome del loro beniamino di origine ivoriana. Un bel segnale a cui hanno partecipato in forma attiva anche la giunta comunale guidata da Roberto Francese e i tifosi presenti al palazzetto dello sport.
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