Il Ministro Moavero a Lecco: “L’architettura dell’Europa deve essere riformata”

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“La giovane Europa”, il ministro degli Esteri Moavero a Lecco per parlare ai giovani

“L’Europa ha bisogno di un grande ‘tagliando’ di modernizzazione”

LECCO – A un mese dalla data del voto per l’elezione del Parlamento europeo, le parrocchie della comunità pastorale Madonna del Rosario e i giovani del decanato di Lecco hanno organizzato l’incontro “La Giovane Europa”.

Ospite d’eccezione il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi che ha accettato l’invito e, nel pomeriggio di oggi, venerdì, ha parlato ai ragazzi nella cornice della Casa dell’economia.

Monsignor Davide Milani

“Abbiamo raccolto l’invito del nostro Arcivescovo monsignor Mario Delpini a promuovere la riflessione sull’Europa – ha detto monsignor Davide Milani, prevosto di Lecco nell’introduzione -. Per questo abbiamo organizzato un pomeriggio per riflettere sull’incidenza che l’Europa ha nelle nostre vite, sul suo futuro di fronte alla sfida dei sovranismi, sull’opportunità che offre il cammino di integrazione continentale. Ad un mese dalle elezioni occorre conoscere realmente il funzionamento di queste istituzioni e sfatare i pregiudizi e le fake news. Abbiamo necessità di essere, da protagonisti, in Europa. Lecco ha bisogno dell’Europa”.

Il ministro Enzo Moavero

L’incontro è stato organizzato con il patrocinio dell’Arcidiocesi di Milano, di Avvenire, dell’Ucid Lecco, e in collaborazione con l’Istituto Toniolo in vista della Giornata per l’Università Cattolica (5 maggio).

Marco Tarquinio, direttore di Avvenire

A dare il via ai lavori sono stati Marco Tarquinio, direttore di Avvenire e Alessandro Rosina, coordinatore scientifico dell’Osservatorio Giovani dell’Istituto Toniolo. Si è partiti proprio dall’analisi dei dati di un’indagine effettuata a febbraio di quest’anno nell’ambito del Rapporto Giovani dell’Istituto Toniolo.

Alessandro Rosina

Il professor Rosina ha analizzato in modo approfondito il rapporto fra giovani e l’Europa. Oltre il 18% degli Under 30 si sente convintamente in sintonia con l’Unione europea. Dai dati emerge come il nucleo più forte di chi ha un atteggiamento positivo verso il progetto europeo è proprio all’interno delle nuove generazioni.

Quindi sono stati proprio i giovani a salire sul palco per presentare al ministro alcune domande: “Quali sono le politiche che l’Europa dovrebbe attuare per non trovarsi pentita tra vent’anni?” “La nostra Europa è capace di impegnarsi concretamente per trasformarsi in quella potenza in grado di far fronte alle sfide globali?”.

“Il tema è importante nella sua prospettiva ed è importante perché si avvicinano le elezioni che daranno inizio a una nuova legislatura europea – ha detto il ministro – in un’Europa che sta cambiando e in agone elettorale che, forse per la prima volta, sta venendo fuori come una vera e propria campagna elettorale europea. Sono elezioni che, effettivamente, possono portare ognuno di noi a contribuire al modo di raffigurare l’Europa di domani ma anche a quella di oggi”.

Il ministro ha parlato poi di un’Europa dall’architettura complicata che deve far fronte a problemi di informazione, comunicazione e percezione: “E’ un’architettura che si può riformare e sono fortemente convinto che debba essere riformata – ha detto Moavero -. Una maggioranza dei cittadini ritiene l’Unione Europea indispensabile ma non ne sono soddisfatti, perciò l’Europa ha bisogno di un grande tagliando di modernizzazione”.