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Doppio appuntamento con la Young Musicians European Orchestra, in memoria della Signora Luisa Fanti Melloni

La formazione diretta da Paolo Olmi, composta da giovani musicisti di tutto il mondo, si esibirà a Bologna e a Ravenna insieme al Coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna, diretto da Alhambra Superchi


La Young Musicians European Orchestra, diretta dal Maestro Paolo Olmi, insieme al Coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna, diretto da Alhambra Superchi, saranno i protagonisti quest'anno del tradizionale concerto che l'Università di Bologna, con la Fondazione Fanti Melloni, organizza in memoria della benefattrice dell'Alma Mater Luisa Fanti Melloni.

Un appuntamento che per l'occasione raddoppia. Sabato 11 maggio, alle 21, la Young Musicians European Orchestra e il Coro delle voci bianche del Teatro Comunale saranno infatti in concerto nella Chiesa di San Giovanni in Monte di Bologna per una serata che si inserisce nell’ambito del Festival della Scienza Medica. Ma le due formazioni saranno protagoniste anche il giorno precedente, venerdì 10 maggio, sempre alle 21, questa volta a Ravenna, nella Basilica di San Francesco.

Il programma delle due serate – entrambe ad ingresso libero fino ad esaurimento posti – prevede musiche di Johann Sebastian Bach, Léo Delibes, Antonio Vivaldi, Gabriel Fauré, Charles Gounod e Johannes Brahms.

Fondata e diretta dal Maestro Paolo Olmi, la Young Musicians European Orchestra è una formazione composta da giovani musicisti provenienti da tutto il mondo di età compresa tra 15 e 30 anni, e impegnati a diffondere il dialogo tra i popoli e le nazioni attraverso la cultura, la musica, lo studio e il lavoro. La formazione è una startup autogestita il cui presidente, Klaus Broz, ha 34 anni e il direttore artistico, Ignacio Abalos Ruiz, ha 30 anni. La Young Musicians European Orchestra suona regolarmente in Israele e in Palestina, è impegnata in Cina e annovera anche musicisti iraniani e israeliani, americani e cinesi, russi e ucraini, canadesi ed egiziani. Nel gennaio 2017 è stata la prima orchestra sinfonica occidentale in cinquant'anni ad avere la possibilità di esibirsi in Iran. Dopo gli appuntamenti di Bologna e Ravenna, a giugno l'orchestra sarà invece impegnata per due settimane a Pechino in un progetto che coinvolge l'Università e il Conservatorio della Capitale Cinese.

Il Coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna è invece costituito da allievi di età compresa tra i 6 e i 18 anni che frequentano i corsi della Scuola per voci bianche del Teatro. L'iniziativa è nata nel 1997 per contribuire a soddisfare la crescente domanda di fruizione musicale, con la convinzione che un approccio diretto alla pratica musicale fornisca ai giovani il migliore stimolo per un ascolto consapevole della musica. Il Coro, il cui organico completo conta circa cinquanta elementi, diretti dal 2010 dal Maestro Alhambra Superchi, viene impiegato nelle produzioni liriche, sinfoniche, in concerti e nelle attività di formazione del pubblico del Teatro Comunale.

Il tradizionale concerto organizzato dall'Università di Bologna insieme alla Fondazione Fanti Melloni è pensato per ricordare il gesto di generosità della Signora Luisa Fanti Melloni, che ha dedicato all'Alma Mater una parte consistente dei suoi beni, destinandoli alla ricerca e alle cure dell’infarto cardiaco. Da questo impegno nel 2003 è nata la Fondazione Fanti Melloni che ha il compito di sostenere la ricerca nel campo della cardiologia. Nel corso degli anni, la Fondazione ha contribuito alla creazione del Polo Cardio-Toraco-Vascolare presso il Policlinico Universitario di Sant’Orsola – una struttura di eccellenza nazionale con 135 posti letto e sei sale operatorie – e ha finanziato dottorati di ricerca, premi di laurea e progetti di ricerca dedicati ai temi della cardiologia e dell'infarto cardiaco.

Le due serate con la Young Musicians European Orchestra e il Coro delle voci bianche del Teatro Comunale di Bologna sono promosse dall’Università di Bologna insieme alla Fondazione Fanti Melloni, con il sostegno della Regione Emilia-Romagna del Comune di Bologna, del Comune di Ravenna e del Policlinico di Sant’Orsola, in collaborazione con il Ministero per i Beni e le attività culturali, la Fondazione Teatro Comunale di Bologna, Emilia Romagna Concerti e il Conservatorio Giovanni Battista Martini di Bologna.