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Legnaro, è morta l’operaia investita mentre attraversava in centro

Barbara Gazzetto aveva 46 anni e lavorava in un tomaificio a Ponte San Nicolò. Attivissima in paese, collaborava con parrocchia e Pro loco e frequentava i podisti

Alessandro Cesarato
2 minuti di lettura


LEGNARO.


Barbara Gazzetto non ce l’ha fatta. Il sottile filo di speranza a cui ci si era aggrappati dopo che la donna era stata ricoverata d’urgenza in ospedale qualche ora prima, si è spezzato inesorabilmente nel corso della scorsa notte. Troppo presto un destino crudele si è portato via allo stesso tempo una mamma, una moglie, una lavoratrice e una donna che aveva fatto della semplicità la chiave per aprire il cuore di tante persone.


Barbara avrebbe compiuto 47 anni il prossimo Natale, giornata che avrebbe sicuramente trascorso con il marito cinquantenne Renzo Gislon e la figlia Giada di 21 anni nel calore della casa di via Verdi, a due passi dal centro del paese. Originaria di Legnaro, Barbara lavorava come operaia in un tomaificio di Ponte San Nicolò.

La tragedia si è consumata nel pomeriggio di venerdì. Barbara, a casa dal lavoro per il ponte di Ognissanti, era uscita per delle commissioni. Dopo essere stata in un negozio di telefonia, poco dopo le 17, stava rientrando. Mancavano solo poche centinaia di metri. Ha attraversato la statale 516 nella zona a ridosso del centro, in corrispondenza di un passaggio pedonale, quello centrale rispetto ai tre che si susseguono in quel tratto di strada molto trafficato e caotico. Pioveva e per questo portava l’ombrello. Quando ormai aveva praticamente terminato l’attraversamento un furgoncino, che viaggiava in direzione di Padova, l’ha urtata, scaraventandola sull’asfalto ad oltre una decina di metri dal punto d’impatto.

Non l’ha proprio vista Z. F. , un artigiano di 66 anni di Albignasego, che ora rischia l’accusa di omicidio stradale. Gli agenti del distaccamento piovese della polizia stradale, sul posto per i rilievi, stanno ora cercando di ricostruire nei dettagli l’accaduto. Di certo c’è che sull’asfalto non sono stati trovati segni di frenata. L’artigiano è subito risultato negativo all’etilometro. Si aspettano ora gli esiti degli esami tossicologici, disposti come da prassi.

La ferita è stata trasportata in ambulanza all’ospedale di Padova, in gravi condizioni a seguito di numerose lesioni, dove purtroppo è deceduta dopo poche ore.

Intorno alla famiglia ieri si sono stretti tanti amici e conoscenti. Indicibile è il dolore del marito Renzo, dipendente della carrozzeria Destro di via Vigonovese a Padova, e di Giada. Barbara era molto conosciuta in paese, specie negli ambienti del volontariato. Immancabile era infatti il suo apporto a tutte le manifestazioni: dalla sagra, alla festa del Cavallo, alla rievocazione medievale. La parrocchia, la Pro loco e la “contrada del centro” sapevano che potevano sempre fare affidamento sulla sua presenza e soprattutto il suo aiuto, sempre disinteressato e gioioso.

Incredulità e sgomento, alla notizia dell’accaduto, anche da parte dei tanti amici del Gruppo podisti legnaresi con i quali Barbara condivideva, puntualmente, la serata del mercoledì per una passeggiata in compagnia per le strade di Legnaro. L’ultima volta proprio qualche giorno fa quando, in concomitanza con Halloween, i podisti si erano anche mascherati a tema. «Abbiamo perso» l’ha ricordata a nome del gruppo Giorgio Venturini «una persona speciale. Siamo molto addolorati. Barbara era una donna solare, simpatica e di compagnia». —
 

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