2 aprile 2019 - 09:38

Olimpiadi, più fondi dal governo: «Collegare meglio la Valtellina»

Piano per le due tangenziali di Sondrio e Tirano. Al via la visita degli ispettori del Cio

di Maurizio Giannattasio

Il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti con il presidente del Coni Giovanni Malagò (foto Ansa) Il sottosegretario allo Sport Giancarlo Giorgetti con il presidente del Coni Giovanni Malagò (foto Ansa)
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Arriva la Commissione del Cio per valutare lo stato di salute degli impianti lombardo-veneti e il sottosegretario alla presidenza Giancarlo Giorgetti annuncia che il Governo è pronto a finanziare non solo i costi indiretti (sicurezza, sanità, etc) per circa 415 milioni di euro, ma anche una parte delle opere infrastrutturali. «Tra oggi e domani — ha detto Giorgetti — firmiamo l’accordo tra enti locali e Governo per quanto riguarda gli aspetti finanziari. La lettera formale da inviare al Cio a firma del premier Giuseppe Conte dovrebbe essere pronta entro venerdì e riguarderà l’impegno a finanziare quelle opere necessarie, anche sul fronte disabilità, sia nello sport che nelle infrastrutture che hanno ragione di essere anche a Giochi conclusi». La cifra potrebbe aggirarsi intorno ai 200 milioni di euro che sommati ai 415 dei costi indiretti sono esattamente il totale dei benefici previsti dallo studio de La Sapienza di Roma. Vedremo.

Parte di questi fondi potrebbero andare nel completamento della viabilità per Bormio. Lo fa capire Giorgetti. «Quello tra Milano e Bormio è un problema storico di collegamento che conosco bene perché sono affettivamente legato a quella terra. Pochi mesi fa ho inaugurato un tratto. Manca l’ultimo. È già stato incardinato nell’azione del governo ed è in fase di progettazione». Due gli interventi da portare a termine. Il primo, già finanziato, riguarda la tangenziale di Tirano per un importo stimato in 143 milioni. Il secondo è il completamento della tangenziale di Sondrio, con una spesa indicata in 50 milioni. Giorgetti ha poi voluto sottolineare che, Olimpiadi invernali o meno, gli investimenti per infrastrutturare la montagna per riavvicinarla a valle ed evitarne lo svuotamento verranno comunque tenuti in considerazione.

Ad accogliere la Commissione di valutazione del Cio uno striscione con scritto «sognando insieme». «È iniziato l’ultimo miglio — attacca il governatore Attilio Fontana — I commissari potranno toccare con mano la bontà della proposta di Milano e Cortina. Sono ottimista». Oggi gli ispettori visiteranno gli impianti di Cortina e Anterselva, domani andranno a Livigno. Il primo appuntamento milanese è giovedì con la visita al Meazza. E proprio sullo stadio e sul suo futuro è intervenuto il presidente del Coni, Giovanni Malagò. «Inter, Milan e Comune si chiudano in una stanza e prendano una decisione univoca e poi perseguirla». Se ne discuterà sicuramente venerdì alla cena di gala a villa Necchi Campiglio, visto che i presidenti delle due squadre hanno già confermato la loro presenza. In ogni caso la cerimonia d’apertura, come ha detto lo stesso sindaco, Beppe Sala, non è a rischio: «Sullo stadio di San Siro c’è un dibattito, una discussione aperta con diverse ipotesi — continua Malagò — Inter e Milan vogliono avere uno stadio moderno, in linea con le esigenze del domani. La prima ipotesi è quella di ristrutturare l’impianto proseguendo a giocare parte di campionato e a livello internazionale; la seconda continuare a giocare nell’attuale San Siro e realizzare un nuovo stadio; la terza tenere l’attuale San Siro e costruire un nuovo stadio in altro luogo. Non è materia del Coni e non sarà comunque un problema per la candidatura». Anzi. «Le due cerimonie — conclude Malagò — potrebbero svolgersi nello stadio più nuovo di sempre (apertura eventualmente nel nuovo San Siro) e in quello più antico di sempre, l’Arena di Verona».

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