4 aprile 2019 - 17:28

Il ruolo del «Dibattito pubblico» per le opere infrastrutturali

Quattrocento professionisti si sono confrontati a Palazzo Lombardia su una delle novità più importanti del Codice degli appalti in un convegno del Collegio degli Ingegneri e Architetti

di Redazione Milano online

Il ruolo del «Dibattito pubblico» per le opere infrastrutturali
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La partecipazione delle comunità locali per la realizzazione di opere pubbliche e di grandi infrastrutture è oggi più che mai, in tempi di acceso dibattito sulla Tav, un tema di grandissima attualità. E non è un caso che a sensibilizzare l’opinione pubblica su questa materia sia la Lombardia, Regione storicamente apripista di scelte strategiche poi adottate in tutto il Paese che, a Palazzo Lombardia, ha patrocinato un convegno, organizzato dal Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano intitolato «Le grandi opere infrastrutturali, bisogno di interventi e novità introdotte dal Dibattito pubblico». Per la prima volta in Italia, infatti, circa 400 professionisti, per lo più ingegneri e architetti, hanno preso parte a un interessante incontro in cui rappresentanti delle istituzioni, degli enti e dell’imprenditoria si sono confrontati sull’importanza del debutto, sulla scena italiana, del ‘Dibattito Pubblico’ per le grandi opere, una delle novità più importanti del Codice degli appalti. «Il Dibattito Pubblico - ha ricordato Gianni Verga, presidente del Collegio degli Ingegneri e Architetti di Milano - è oggi un obbligo sancito dalla legge. Uno strumento che deve essere considerato come un processo di partecipazione e confronto, della durata di quattro mesi, che prende il via nella fase di elaborazione del progetto di fattibilità quando le alternative progettuali sono ancora aperte. Una procedura che deve essere applicata per la realizzazione di opere che hanno un valore tra i 200 e 500 milioni di euro, in base alla tipologia d’intervento».

«Ci fa particolarmente piacere - ha concluso Verga - che la Lombardia e il suo presidente Attilio Fontana abbiano colto l’importanza di far conoscere e di far comprendere la valenza di questo importante provvedimento presentandolo, in forma ufficiale e istituzionale, a casa propria». All’incontro in rappresentanza della Giunta regionale è intervenuta l’assessore alle Infrastrutture e Trasporti e mobilità sostenibile, Claudia Terzi che nel suo intervento ha ribadito l’importanza del provvedimento, auspicando la possibilità di incrementare la raccolta di istanze che derivano dalle esperienze attive del territorio. Il decreto riguardante l’introduzione del ‘Dibattito pubblico’ in Italia si applicherà per interventi, il cui affidamento dell’incarico di redazione del progetto di fattibilità tecnica ed economica sia stato deciso dopo il 24 agosto. All’interno di queste infrastrutture ci sono, ad esempio, Autostrade e strade extraurbane con un tracciato di oltre 15 chilometri, tratte ferroviarie superiori ai 30 chilometri o, ancora, aeroporti, porti e terminali marittimi.

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