l’hemp fest a milano
«Io non sono una droga», Sala; via i manifesti della cannabis «light»
Il sindaco ha annunciato che il Comune ha chiesto l’intervento dell’Agcom per vietare i manifesti che pubblicizzano il festival internazionale della cannabis light, che si terrà in città dal 3 al 5 maggio
Il caso è arrivato sul tavolo dell’Agcom, l’Authority per le garanzie nelle Comunicazioni. Sollevato da Palazzo Marino. Nella bufera i manifesti dell’Hemp Fest, il festival internazionale della cannabis che si svolgerà a Milano dal 3 al 5 maggio, di cui è tappezzata la città: si vede una grande foglia di canapa e la scritta «Io non sono una droga». Un paio di giorni fa era stata la leader di Fratelli d’Italia Giorgia Meloni a chiedere, con un post su Facebook, al ministro dell’Interno, Matteo Salvini e al Comune di Milano di bloccare l’evento.
L’intervento di Sala
Sabato mattina sulla vicenda è intervenuto il sindaco Sala: «La canapa industriale ormai è una realtà. Però il manifesto è sbagliato, odioso, pericoloso perché un ragazzo giovane non distingue, vede una foglia di canapa, e può arrivare a pensare che la marijuana sia legale», ha spigato, annunciando che il Comune ha già «contattato l’Agcom segnalando il manifesto. Poi ho chiesto alla vicesindaco di parlare direttamente con i promotori del festival per chiedere di intervenire immediatamente». Il sindaco ha poi spiegato che «per essere preciso non credo che si possa vietare l’evento in sé, ma credo che quel manifesto non vada assolutamente bene».