3 febbraio 2019 - 07:52

Autonomia locale e biglietto Atm: un altro duello tra Sala e Fontana

Dopo il caso dell’aumento dei ticket, in questi giorni gli attacchi si sono concentrati in particolare sull’autonomia. Il sindaco: «Dietro c’è Salvini»

di P. Lio

Autonomia locale e biglietto Atm: un altro duello tra Sala e Fontana
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Continua l’offensiva ad ampio spettro di Beppe Sala contro la Regione, «colpevole» di aver stoppato la rivoluzione tariffaria dei mezzi pubblici (con aumento del biglietto Atm a 2 euro come corollario). In questi giorni, gli attacchi si sono concentrati in particolare su quell’autonomia tanto invocata dalla Lombardia. Nel nuovo capitolo dello scontro - sotto forma di un secondo video postato sul suo profilo Facebook - il sindaco sembra però lasciare aperti possibili spiragli di pace, individuando il vero «mandante» dello sgambetto da parte della giunta del governatore Attilio Fontana in Matteo Salvini. «So che i cittadini vorrebbero che andassimo d’accordo, e bisogna provarci», dice Sala nel suo intervento in cui fotografa lo stato di salute attuale dei rapporti tra le due istituzioni: «È sotto gli occhi di tutti che il rapporto tra il Comune di Milano e la Regione Lombardia ha vissuto momenti migliori, ma oggettivamente ci sono questioni su cui la vediamo in modo diverso: il tema dell’autonomia, regionale o comunale, il trasporto pubblico».

Il vero ostacolo tra Palazzo Marino e Pirellone, però, il sindaco lo individua in un altro fattore di disturbo: le strategie a lungo termine del Carroccio. «Pesa come un macigno - spiega infatti Sala - la dichiarata volontà della Lega di prendersi Milano». «Il mio collega Fontana potrebbe anche cercare di negare», prosegue, ma quella frase pronunciata pochi giorni fa dal ministro dell’Interno («Cambiamo il sindaco a Milano») per il primo cittadino «se non è una dichiarazione di guerra, poco ci manca...». Cosa si può fare allora? Smarcarsi dal suo leader di partito, secondo Sala, è l’unica possibile strada: «Fontana chiede più autonomia? Io chiedo a lui di essere più autonomo da Salvini, e tutto tornerà più tranquillo». La replica del presidente lombardo, sempre via social network, non si fa attendere: «Quindi, se capisco bene, il sindaco considera negativamente l’autonomia regionale perché Regione Lombardia gli impedisce oggi di aumentare il biglietto del tram, in forza di una legge del 2012. Bizzarro». Per Fontana, che ricorda la lunga battaglia delle amministrazioni comunali contro i tagli agli enti locali da parte di governi di diverso colore, in particolare durante il «neo centralismo» dell’esecutivo Renzi, «provare a mettere l’uno contro gli altri, Regioni e Comuni, è velleitario».

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