11 marzo 2019 - 14:39

Il sindaco pd di Pavia si dimette: «Il mio partito mi ha sfiduciato»

Massimo Depaoli ha presentato lettera di dimissioni durante la seduta di giunta degli assessori lunedì mattina a Palazzo Mezzabarba. Il motivo: come prossimo candidato a primo cittadino voluto dalla coalizione è stata scelta Ilaria Cristiani e non lui

di Eleonora Lanzetti

Il sindaco pd di Pavia si dimette: «Il mio partito mi ha sfiduciato»
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Il sindaco di Pavia Massimo Depaoli ha presentato lettera di dimissioni durante la seduta di giunta degli assessori che si è tenuta lunedì mattina a Palazzo Mezzabarba. «Il partito mi ha sfiduciato: mi dimetto». Il motivo è semplice, e arriva il giorno dopo la candidatura dell’assessore all’Ecologia Ilaria Cristiani, 47 anni, come primo cittadino voluto dalla coalizione del Partito Democratico che si è espresso con 45 preferenze in suo favore, contro le 16 raccolte da Depaoli.

Uno smacco che il sindaco di Pavia non deve aver digerito: la posizione del fronte compatto dei suoi è stato un colpo troppo basso. Massimo Depaoli ha così spiazzato tutti con la missiva in cui comunicava le sue intenzioni, ringraziando per il lavoro svolto sino ad ora. Da giorni, sul suo profilo Facebook, il primo cittadino pavese postava con soddisfazione i lavori e le opere portate a termine in questi cinque anni di mandato in scadenza (Pavia è uno dei capoluoghi lombardi interessato dalle elezioni amministrative 2019). Il count down sembra essersi interrotto proprio domenica, con una sorta di post presagio: «Passo dopo passo, meno 77. Nel cammino si apre un precipizio». Gli assessori, dopo il protocollo della lettera di dimissioni, avrebbero chiesto a Depaoli di ripensarci. «Mi prenderò qualche giorno per riflettere», ha commentato lapidario.

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