18 agosto 2018 - 08:40

Da casa Salvini alla villa dei Moratti: ecco i furti celebri dei ladri d’agosto

La catena dei furti in casa dei vip. Quello dei genitori del ministro dell’Interno Salvini, è solo il caso più recente. Nel mirino dei ladri, tra gli altri, il sindaco Sala, la portavoce di Maroni, Isabella Votino, l’ex patron dell’Inter Moratti, Berlusconi e Celentano

di Luca Rinaldi

Breve incursione dei ladri nella villa di Silvio Berlusconi a Casatenovo, prima di ferragosto: la banda scappava dai carabinieri Breve incursione dei ladri nella villa di Silvio Berlusconi a Casatenovo, prima di ferragosto: la banda scappava dai carabinieri
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La geografia dei furti in abitazione ai danni di politici e personaggi noti dello spettacolo non conosce confini, muri o sistemi di sorveglianza che tengano. In parecchi hanno pagato dazio ai topi d’appartamento. Quello dei genitori del ministro dell’Interno Matteo Salvini è solo il caso più recente. Prima di loro avevano fatto i conti con ladri più o meno esperti il sindaco di Milano Beppe Sala, la storica portavoce e consigliera di Roberto Maroni, Isabella Votino, l’ex patron dell’Inter Massimo Moratti, Silvio Berlusconi, il «molleggiato» Adriano Celentano, Fausto Leali e Roby Facchinetti.

A ferragosto è stata svaligiata la casa milanese dei genitori del vicepremier Salvini
A ferragosto è stata svaligiata la casa milanese dei genitori del vicepremier Salvini

In questi anni i malviventi non si sono fatti intimidire, a volte ignari di «spaccare» a casa di persone importanti o dei loro famigliari più stretti. Come successo nell’appartamento dei genitori di Matteo Salvini in zona Primaticcio/Giambellino. Episodio su cui stanno indagando gli uomini della polizia di Stato. I coniugi si erano allontanati a cavallo di ferragosto e una volta tornati a casa non hanno più trovato l’argenteria e la cassaforte, che è stata smurata dai ladri con tutta calma approfittando del palazzo semivuoto. Un’operazione analoga è stata portata a termine dai ladri in un altro appartamento dello stesso stabile e questo è un segnale che probabilmente chi ha compiuto il furto non avesse idea di trovarsi nell’abitazione dei genitori del ministro dove non sono partiti allarmi. Del resto i periodi di festa non avevano portato fortuna nemmeno a Isabella Votino che ha visto il suo appartamento svaligiato per l’ultimo dell’anno 2017.

Ignare di trovarsi a casa del sindaco di Milano Beppe Sala lo erano anche le tre nomadi autrici del furto del maggio scorso nell’abitazione in zona Brera. A sparire anche in quell’occasione furono i soli oggetti di valore. Al loro posto computer e documenti: anche in quell’occasione la convinzione dei poliziotti dell’Ufficio prevenzione generale guidato da Maria Josè Falcicchia era che i ladri non fossero coscienti di trovarsi in un’abitazione tanto importante. Le nomadi, due 19enni e una 14enne, sono poi state arrestate qualche giorno dopo tra le vie più eleganti di Milano accessoriate Gucci e Chanel dalla testa ai piedi.

A ferragosto i ladri non hanno colpito solo a casa Salvini. Ci hanno provato pure nella villa di Imbersago (Lecco) di Massimo Moratti. Tentativo fallito, come successo nel 2014: appena scavalcato i muri di cinta la villa e il parco attorno si sono illuminati a giorno e i ladri non hanno potuto far altro che ripiegare. Il custode ha allertato i carabinieri di Merate che non hanno però trovato più nessuno dopo aver battuto la zona palmo a palmo. Non era andata così bene all’ex patron dell’Inter diciotto anni fa.In quell’occasione i malviventi si erano impossessati di una collezione d’arte del valore di alcuni milioni di euro.

Quasi inconsapevole invece la recente «visita» nel buen retiro di Silvio Berlusconi e Francesca Pascale a Casatenovo, nella Brianza lecchese. A inizio agosto i ladri, inseguiti dai carabinieri dopo un colpo in zona, hanno scavalcato il muro di cinta della villa per provare a nascondersi. Scattati i sistemi d’allarme i malviventi sono riusciti ad allontanarsi facendo perdere le loro tracce, lasciando però le loro sagome impresse nelle memorie delle telecamere di sicurezza. A Galbiate (Lecco) lo scorso anno dei balordi hanno preso di mira l’abitazione di Adriano Celentano. Pare questa volta con la consapevolezza di avere a che fare con il bersaglio grosso: in sei, tutti ripresi dalle telecamere di sorveglianza, si sono aggirati per giorni intorno alla villa, tentando un incursione fermata solo dalla vigilanza privata disposta dal molleggiato. Episodi che hanno fatto di Celentano e della moglie Claudia Mori due tra i sostenitori più accaniti per la modifica della legge sulla legittima difesa. «Non ci sono leggi che tutelino in maniera equilibrata le vittime», aveva detto Mori in una intervista al Corriere. Aldilà della percezione i dati diffusi negli ultimi due anni mostrano una netta diminuzione delle denunce dei furti in abitazione. Una flessione del 20% frutto anche dell’attività preventiva messa in campo dalle Forze dell’ordine.

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