23 agosto 2018 - 10:50

Addio alla nonna della Lombardia: Nora Ettori è morta a 111 anni

Fra le donne più anziane dell’intera Lombardia, Nora era ospite della casa di riposo gestita dalla Fondazione Mazzali da sei anni: aveva 111 anni e 139 giorni, un’età record

di Giovanni Bernardi

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Nora Ettori aveva 111 anni e 139 giorni, un’età record
Nora Ettori aveva 111 anni e 139 giorni, un’età record

Era tornata in Italia, ma ad accoglierla aveva trovato la Grande Guerra. Era solo una bambina, aveva stretto i denti. Lei, le sue sei sorelle, il suo unico fratello: emigranti al contrario, nati in Brasile e tornati nel Mantovano. Della sua terra, anche in senso letterale, era innamorata: fino a che la salute glielo ha consentito, il piccolo giardino nella casetta di famiglia dietro al Duomo di Mantova l’aveva curato da sé. Nora Ettori è morta ieri: aveva 111 anni e 139 giorni, un’età record. Era la decana della sua provincia, e certo fra le donne più anziane dell’intera Lombardia. Nonna Nora era ospite della casa di riposo gestita dalla Fondazione Mazzali da sei anni: «Viveva da sola ed era attivissima, sempre presente, punto di riferimento per tutta la famiglia — aveva raccontato una nipote —. Poi, a 105 anni, ha avuto un malore e abbiamo dovuto ricoverarla». Ma il suo sorriso non si era affievolito. Per il suo ultimo compleanno, nell’aprile scorso, la Fondazione aveva organizzato una festa in grande stile a teatro, con tanto di fotografi e autorità. Ancora, la signora aveva sorriso a tutti. E aveva fatto onore alla torta.

Nora era nata lontano. I suoi genitori, Piero Ettori e Regina Comini, originari di Roncoferraro, avevano cercato fortuna oltreoceano, a Rios Das Predas, nello stato brasiliano di San Paolo. Dal ritorno in patria, la famiglia aveva vissuto San Cataldo di Borgo Virgilio, a Roncoferraro, ad Asola. Proprio qui, nel 1935, Nora aveva sposato Guido Zaniboni, classe 1903, morto nel 1991. Hanno avuto due figli: Arturo nato nel 1936, ed Emma, morta di poliomielite a 28 anni. Di professione sarta, amava aiutare il marito nel lavoro in campagna: Guido era casaro e proprio per questo, prima di stabilirsi a Mantova, avevano girato a lungo le campagne. Uno stile di vita semplice, vicino alla natura. Anche questo, per i medici, parte del segreto della sua longevità. I funerali si terranno oggi nella cappella della casa di riposo.

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