26 dicembre 2018 - 10:40

Milano, sconti e prezzi «speciali» nei negozi: gli affari delle Feste aspettando i saldi (veri)

Da sabato 5 gennaio i negozi della Lombardia e quindi anche Milano applicano i saldi invernali 2019. In realtà, approfittando dei giorni festivi, delle vacanze e dell’aumento dei turisti , a Milano sono già partiti gli «sconti»

di Rossella Burattino

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Conto alla rovescia per i saldi. Da sabato 5 gennaio i negozi della Lombardia, e quindi anche di Milano, applicano i saldi invernali 2019. Occasione d’oro per fare spese a «basso costo» e riempire gli armadi. Ma quanto dureranno? In Lombardia fino al 5 marzo 2019.

Gli affari delle Feste

In realtà, approfittando dei giorni festivi, delle vacanze e dell’aumento dei turisti, a Milano sono già partiti gli «sconti»: prezzi speciali e vendite promozionali prima dei saldi istituzionali. Soprattutto sui siti Internet delle griffe e nei negozi più conosciuti della città: dalla Rinascente (fino al 50 % cento di sconto con la Rinascente card) all’Excelsior Milano (anche il 70% di ribassi su una selezione di oggetti di design, accessori e abbigliamento) fino a Primark (al centro commerciale di Arese).

Nelle altre regioni

La data dell’inizio dei saldi (veri) può variare da regione e regione. Di seguito il calendario completo in tutte le regioni italiane: Abruzzo: dal 5 gennaio al 5 marzo Basilicata: dal 2 gennaio al 1 marzo Calabria: dal 5 gennaio al 28 febbraio Campania: dal 5 gennaio al 2 aprile Emilia Romagna: dal 5 gennaio al 5 marzo Friuli Venezia Giulia: dal 5 gennaio al 31 marzo Lazio: dal 5 gennaio al 28 febbraio Liguria: dal 5 gennaio al 18 febbraio Marche: dal 5 gennaio al 1 marzo Molise: dal 5 gennaio al 5 marzo saldi Piemonte: dal 5 gennaio al 28 febbraio Puglia: dal 5 gennaio al 28 febbraio Sardegna: dal 5 gennaio al 5 marzo Sicilia: dal 6 gennaio al 15 marzo Toscana: dal 5 gennaio al 5 marzo Trentino-Alto Adige: dal 5 gennaio al 16 febbraio Umbria: dal 5 gennaio al 5 marzo Valle D’Aosta: dal 3 gennaio al 31 marzo Veneto: dal 5 gennaio al 31 marzo.

Le regole

La legge non consente la vendita in saldo prima della data stabilita dai Comuni e dalle Regioni in base all’art. 15 comma 3 d. lgs bersani n. 114/1998, la cosiddetta riforma del commercio. Per quanto riguarda la fine delle promozioni, invece, questa varierà in base a quanto deciso dalle amministrazioni regionali. Ci sono, inoltre, altri obblighi che i commercianti sono tenuti a rispettare. Per esempio, si deve sempre indicare, accanto al prodotto, il prezzo iniziale e la percentuale dello sconto. Mentre, è facoltativa l’indicazione del nuovo costo di vendita ottenuto con il ribasso. Le merci scontate devono essere esposte in reparti o zone diverse rispetto a quelle non in saldo, per evitare che i clienti possano confondere la merce. Per questa ragione, è obbligatorio usare cartelli differenti o altri strumenti per fornire ai consumatori informazioni inequivocabili e non ingannevoli.

I consigli

Sono diversi i suggerimenti che i consumatori possono seguire per evitare di incappare nelle «truffe». Ecco i consigli del Codacons e della guardia di finanza: «Si invita a diffidare degli sconti superiori al 50%, che spesso nascondono merce non proprio nuova o prezzi vecchi falsi. Evitare di acquistare capi che non abbiano due etichette, quella di composizione e quella di manutenzione. Provare sempre i vestiti e tenere sempre lo scontrino o la garanzia che vale comunque per due anni dall’acquisto». Buoni acquisti (speciali).

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