23 maggio 2018 - 12:51

‘Ndrangheta: in appello dimezzata la pena all’ex assessore Domenico Zambetti

I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano hanno condannato a 7 anni e 6 mesi. In primo grado lo aveva condannato a 13 anni e mezzo con l’accusa di aver comprato 4mila voti in occasione delle elezioni regionali del 2010

di Redazione Milano online

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Domenico Zambetti (LaPresse)
Domenico Zambetti (LaPresse)

I giudici della terza sezione penale della Corte d’Appello di Milano hanno condannato a 7 anni e 6 mesi l’ex assessore regionale lombardo Domenico Zambetti, quasi dimezzando la pena inflitta in primo grado dal Tribunale di Milano che lo aveva condannato a 13 anni e mezzo con l’accusa di aver comprato quattromila voti dalla ‘ndrangheta in occasione delle elezioni regionali del 2010. I giudici avevano riconosciuto a carico del politico anche l’aggravante del concorso esterno in associazione mafiosa.

Le accusa

La Corte d’Appello ha ridotto a 8 anni la pena di Ciro Simonte, a 6 anni quella di Ambrogio Crespi e condannato a 4 anni e 4 mesi Eugenio Costantino, in continuazione con una precedente condanna, per un totale di 15 anni e 5 mesi. Il sostituto pg Galileo Proietto aveva chiesto la conferma della condanna per Zambetti. L’accusa aveva chiesto anche di confermare le pene per Ciro Simonte, condannato a 11 anni per la presunta contiguità alle cosche, e per Ambrogio Crespi, condannato a 12 anni in primo grado perché avrebbe aiutato a raccogliere i voti ´comprati’á. Chiesti invece 4 anni e 4 mesi, in continuità con una precedente condanna, per Eugenio Costantino, ritenuto vicino al clan Grillo Mancuso, che in primo grado era stato condannato a 16 anni e mezzo.

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