10 ottobre 2018 - 10:37

I fondi della Lega, rinviato il processo a Umberto Bossi, al figlio Renzo e all’ex tesoriere Belsito

Accolto il legittimo impedimento di uno dei difensori. Il processo rinviato al 14 gennaio. In primo grado inflitti al Senatur 2 anni e 3 mesi, al figlio 1 anno e 6 mesi e all’ex tesoriere 2 anni 6 mesi per appropriazione indebita

di Redazione Milano online

I fondi della Lega, rinviato il processo a Umberto Bossi, al figlio Renzo e all’ex tesoriere Belsito
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È stato accolto il legittimo impedimento di uno dei difensori ed è stato rinviato al prossimo 14 gennaio il processo di secondo grado che si è aperto mercoledì a Milano nel quale il fondatore del Carroccio Umberto Bossi, il figlio Renzo `Trota´ e l’ex tesoriere Francesco Belsito sono accusati di appropriazione indebita per aver usato i soldi del partito per fini privati. La quarta Corte d’Appello, presieduta da Cornelia Martini, ha infatti ritenuto legittimo l’impedimento avanzato dall’avvocato Rinaldo Romanelli, nuovo legale di Belsito, in quanto impegnato nel processo genovese, sempre di secondo grado e il cui decreto di fissazione è stato notificato prima rispetto a quello milanese, in cui tra gli imputati per truffa ai danni dello Stato figura pure il suo assistito. Nel disporre il rinvio, la Corte ha anche disposto la sospensione dei termini di prescrizione, come chiesto dal pg, di 60 giorni. Intanto entro fine novembre la Lega, per effetto di una modifica al codice penale entrata in vigore con il governo Gentiloni, ha tempo fino a fine novembre per eventualmente depositare la querela nei confronti dei Bossi e di Belsito in quanto per il reato contestato, in base alle nuove norme, non si può più procedere d’ufficio. Qualora il partito, ora guidato da Matteo Salvini, non dovesse sporgere denuncia, verrebbe dichiarata l’improcedibilità e quindi cancellate le condanne inflitte ai tre dal Tribunale nel luglio dell’anno scorso: 2 anni e 3 mesi di reclusione a Umberto Bossi, 1 anno e 6 mesi al `Trota´ e 2 anni e 6 mesi a Belsito.

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