13 gennaio 2019 - 07:53

Biglietto unico Atm, rincari in 2 fasi: Milano e la prima cerchia a maggio

Revisione tariffe, a settembre la provincia. È una delle ipotesi allo studio per accelerare l’applicazione del nuovo sistema tariffario integrato nel Milanese e nelle zone di Monza, Lodi e Pavia. Mercoledì l’incontro tra il sindaco Sala e il governatore Fontana

di Sara Bettoni

Biglietto unico Atm, rincari in 2 fasi: Milano e la prima cerchia a maggio
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Una partenza in due fasi, una parziale risposta alla lettera dei 97 sindaci favorevoli al biglietto unico. È una delle ipotesi allo studio per applicare il prima possibile il ticket integrato. La rivoluzione tariffaria prevede che si possa usare un unico titolo di viaggio nel Milanese e nel resto del bacino di mobilità, che comprende anche le province di Monza, Lodi e Pavia. Ci sarà un rincaro da 1,5 a 2 euro per il biglietto urbano, che sarà però valido anche nei Comuni confinanti con Milano. Inoltre sono rimodulati al ribasso i costi per chi si sposta dall’hinterland.

La riforma, che ha bisogno dell’ok del Pirellone per partire, si è bloccata a dicembre. Il gruppo regionale di Forza Italia ha chiesto e ottenuto il rinvio in commissione di un emendamento al Bilancio che avrebbe permesso di applicare le nuove tariffe al metrò, ai bus e ai tram e di ritardare l’adeguamento delle linee ferroviarie, che non sono pronte al salto. Da allora la giunta milanese e quella lombarda lavorano per superare lo stallo. Mercoledì è previsto un incontro tra il governatore Attilio Fontana e il sindaco Beppe Sala per trovare una rapida soluzione. Nel frattempo 97 amministrazioni — tra cui una decina di centrodestra e persino di Forza Italia — hanno firmato una lettera in cui chiedono al presidente lombardo di andare avanti con il ticket integrato, che ritengono porterà «risparmi e benefici agli utenti del trasporto pubblico sia in termini economici sia in quelli pratici».

Tra le opzioni in campo per tagliare i tempi, ci sarebbe l’idea di una partenza in due fasi. Dal 1° maggio il biglietto unico potrebbe essere applicato al territorio di Milano e ai Comuni confinanti, considerati di prima fascia. Sono loro i maggiori interessati a godere del biglietto a 2 euro, più conveniente per raggiungere il capoluogo rispetto alla tariffa attuale. In questo primo step sarebbe compresa anche la riforma degli abbonamenti. In un secondo momento, a partire da settembre, l’adeguamento sarebbe invece esteso alla restante parte del territorio. Il doppio binario servirebbe appunto per rompere gli indugi. Il nodo che blocca l’applicazione delle nuove tariffe è squisitamente politico, con una parte del centrodestra contrario all’aumento del ticket urbano a 2 euro mentre il Pd insiste sui vantaggi per i pendolari. Per fare qualche esempio, l’abbonamento annuale per chi viaggia da Sesto San Giovanni a Milano scenderà di 58 euro, quello per chi si sposta da Cinisello Balsamo calerà addirittura di 245 euro. La giunta milanese è ferma nel voler avviare quanto prima la riforma e anche il governatore Fontana è disponibile al dialogo.

Sul fronte trasporti e investimenti, Palazzo Marino venerdì ha messo nel programma delle opere pubbliche 270 milioni per il rinnovamento della linea verde della metropolitana. La M2 infatti necessita di lavori, come dimostra il guasto di ieri. I treni non hanno potuto circolare tra le fermate di Cernusco e Gorgonzola a partire dalle 8.30 a causa di un cedimento della rete elettrica aerea. I tecnici sono intervenuti in mattinata per risolverlo, nel frattempo è stato organizzato un servizio sostitutivo con bus. Dalle 10.20 i la linea ha ripreso a funzionare a binario unico tra le stazioni di Villa Fiorita e Villa Pompea, per tornare pienamente funzionante a partire dalle 12.30. «È una linea che stiamo innovando tutta — spiega l’assessore alla Mobilità Marco Granelli sul suo profilo Facebook—: impianti, segnalamento, materiali, treni. Venerdì in giunta abbiamo proprio messo nel programma delle opere pubbliche 270 milioni di euro per questo, oltre al contributo che ci aveva dato il governo Gentiloni a dicembre 2017».

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