Brescia, sesso con minorenni in cambio di vestiti e soldi: arrestato operaio di 30 anni
Prostituzione minorile, tentata violenza sessuale e atti sessuali con minori: sono queste le accuse che hanno portato all'arresto di un operaio di 30 anni, originario di Reggio Calabria, ma da tempo domiciliato nel Bresciano. L'uomo che svolge nella provincia il lavoro di idraulico, secondo quanto appurato dalle indagini portate avanti dai carabinieri delle compagnie di Tauranova e di Pavia e coordinate dalla procura di Reggio Calabria, avrebbe adescato almeno quattro minori, di età compresa tra i 12 e i 15 anni, con i quali avrebbe consumato dei rapporti sessuali. I giovani, tre dei quali residenti nel Bresciano, vivevano tutti in evidente stato di difficoltà economica. Ed è su questo aspetto che l'operaio avrebbe fatto leva per convincerli ad avere rapporti con lui: l'uomo avrebbe offerto ai ragazzini denaro, vestiti, scarpe, cellulare e non solo, anche cibo e cocktail, "approfittando della loro fragilità per convincerli a sdebitarsi".
L'uomo approfittava delle difficoltà economiche delle vittime per offrire loro soldi e vestiti
Un modus operandi che l'orco avrebbe messo in pratica, come appurato dai carabinieri in almeno quattro occasioni negli ultimi anni ma che non si esclude che possa aver colpito anche altre vittime. Una vicenda venuta alla luce quando nel 2016, a Polistena, piccolo comune in provincia di Reggio Calabria, l'uomo avrebbe tentato di violentare un ragazzo di 15 che sarebbe poi riuscito a fuggire. La denuncia del ragazzino ha così dato il via alle lunghe indagini tra Lombardia e Calabria che hanno portato, attraverso approfondite intercettazioni e al racconto dei giovani testimoni e far luce sui fatti e sulle azioni dell'uomo che è stato arrestato e poi portato in carcere.
