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Milano, un tavolo sul “boschetto della droga” e la tossicodipendenza: “Dimensioni allarmanti”

“La tossicodipendenza sta assumendo dimensioni allarmanti”. Così la prefettura di Milano in una nota dopo il vertice che si è tenuto oggi a Palazzo Diotti tra il prefetto Renato Saccone, il sindaco Giuseppe Sala e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. È stato deciso di istituire un tavolo tra Prefettura, Comune e Regione per affrontare le problematiche legate nello specifico al cosiddetto “boschetto della droga” di Rogoredo e in generale alla tossicodipendenza.
A cura di Francesco Loiacono
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Il boschetto della droga a Milano, in zona Rogoredo (LaPresse)
Il boschetto della droga a Milano, in zona Rogoredo (LaPresse)

La tossicodipendenza a Milano è una questione che "sta assumendo dimensioni allarmanti". A dirlo una nota della prefettura di Milano a proposito dell'incontro che si è tenuto oggi a Palazzo Diotti tra il prefetto Renato Saccone, il sindaco Giuseppe Sala e il Presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. Il vertice, preannunciato negli scorsi giorni dal ministro dell'Interno Matteo Salvini, verteva soprattutto sul cosiddetto "boschetto della droga" di Rogoredo, area alla periferia sud di Milano che da decenni è una delle piazze di spaccio all'aperto della Lombardia: "Su Rogoredo verrà attivato a breve un tavolo tra Prefettura, Comune e Regione, con lo scopo primario di recuperare la criticità relativa al ‘boschetto della droga', e di operare sul tema della tossicodipendenza che sta assumendo dimensioni allarmanti", spiega la nota di corso Monforte, che aggiunge: "Si è ribadito che Rogoredo è però anche altro, essendo un quartiere con grandi sviluppi urbanistici, una socialità in trasformazione e sede del nuovo palazzo dello sport, auspicabilmente in ottica olimpica". Il "boschetto della droga" è tornato al centro del dibattito, non solo a Milano ma anche a livello nazionale, dopo che il ministro dell'Interno pochi giorni fa aveva promesso di mettere in campo uomini, mezzi e soldi per mettere fine a quella che considera "una vergogna". Il degrado nell'area è cosa nota e che sopravvive da anni ad affermazioni come quella di Salvini (che essendo milanese ed ex consigliere comunale di lungo corso non può non conoscere da tempo il problema), a blitz delle forze dell'ordine e ai sopralluoghi di politici e amministratori cittadini: il più recente è stato quello dell'assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, rimasto impressionato dai ragazzi che vagavano "come zombie in un mare di siringhe e spazzatura".

La seconda parte del vertice che si è tenuto in prefettura ha riguardato il tema dell’edilizia residenziale pubblica. Regione Lombardia, spiega la nota, si è impegnata "a rinforzare l’intervento per il recupero degli appartamenti sfitti e a dare trasparenza rispetto al numero delle nuove assegnazioni. Si condivide poi che è necessario tornare a dare centralità al portierato e alla cura degli spazi comuni". Novità in vista infine per i residenti dei quartieri Giambellino e Lorenteggio, a Milano: si è infatti deciso di rilanciare unitariamente il progetto Giambellino – Lorenteggio: "Confermando le linee guida espresse in passato, verrà rivisto un cronoprogramma attuale di attività e si produrrà un impegno da sottoscrivere da Comune e Regione. Tutte le attività saranno coordinate dalla Prefettura di Milano".

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