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Rissa davanti alla moschea di viale Jenner a Milano: due feriti

Rissa davanti all’istituto di cultura islamico di viale Jenner a Milano, che da 20 anni ospita una moschea all’interno di un garage. Ad affrontarsi due fazioni di fedeli, che si riconoscono nel direttore dell’istituto e in un imam egiziano recentemente licenziato per le sue posizioni vicine ai Fratelli musulmani. Due le persone contuse medicate in ospedale. I residenti della zona protestano e chiedono l’intervento del ministro Salvini.
A cura di Francesco Loiacono
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Fedeli in preghiera davanti alla moschea di viale Jenner (foto di repertorio LaPresse)
Fedeli in preghiera davanti alla moschea di viale Jenner (foto di repertorio LaPresse)

Due persone sono rimaste lievemente ferite nel corso di una rissa scoppiata ieri sera a Milano, davanti all'istituto di cultura islamica di viale Jenner 50. Si tratta di una delle tante moschee cittadine ospitate in strutture "adattate", come scantinati e garage (come in questo caso), una delle più longeve con la sua ventennale presenza. A scatenare la rissa sono state delle tensioni tra due gruppi di fedeli legati a due diverse fazioni: una risponde al direttore dell'istituto di cultura islamica Abdel Hamid Shaari, l'altra all'imam egiziano Abdel Ghali, recentemente licenziato dal coordinamento dell'istituto per via della sua vicinanza al Caim, il Coordinamento delle associazioni islamiche di Milano al quale aderisce la maggior parte delle moschee milanesi e che è vicino alle posizioni dei Fratelli musulmani.

Quello di domenica sera è stato il terzo "contatto ravvicinato" tra le due fazioni in pochi giorni, nell'ambito delle tensioni causate dal licenziamento dell'imam: anche lo scorso venerdì la polizia era dovuta intervenire in viale Jenner. Il bilancio della rissa di ieri è di due persone rimaste contuse e medicate al Sacco e al Fatebenefratelli e di un cancello divelto. È quello di un condominio adiacente al garage che ospita la struttura: una circostanza che, unita ai tafferugli di questi ultimi giorni, ha spinto i residenti della zona a chiedere l'intervento del ministro dell'Interno Matteo Salvini, che da milanese (e leghista) conosce bene la situazione in viale Jenner. Una moschea che il suo collega di partito Roberto Maroni aveva chiuso dieci anni fa, proprio durante il suo mandato al Viminale: "Siamo esasperati perché ogni sera c’è una rissa. Prima o poi ci scappa il morto. Chiediamo l’intervento del ministro Matteo Salvini", ha detto Luca Tafuni, del Comitato Jenner Farini.

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