Milano

Olimpiadi, Sala entusiasta di 'Milano-Cortina 2026': "Niente soldi dal governo? Il nostro Pil superiore a quello della Svezia"

(ansa)
E sul brand: "La mia battaglia non è di arroganza ma in questo momento avere davanti il nome e l'immagine della nostra città è un bene per tutti"
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Il nome del brand c'è: Milano-Cortina 2026. Ora tiene banco la questione dei fondi, ancora tutti da trovare, per l'organizzazione delle Olimpiadi. Il giorno dopo la nascita del tandem (o "falange", come ha detto Zaia) Milano-Cortina che dovrà ospitare i Giochi Invernali del 2026 c'è da affrontare la questione dei finanziamenti. Il governo, dopo aver decretato la fine del suo progetto (abortito dopo la rinuncia di Torino) ha detto di non opporsi al progetto di Lombardia e Veneto, purché non ci sia da metterci neanche un euro.

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La questione sembra non preoccupare il sindaco di Milano Sala che ai microfoni di Rtl dice: "Il Cio chiede che qualcuno garantisca che ci siano i fondi necessari. Se non lo fa il governo, lo fanno Veneto e Lombardia. Preciso che le due regioni hanno un Pil superiore a quello svedese e anche a quello austriaco". E ha anche aggiunto: "Non siamo degli sprovveduti. Qui ci sono aziende che possono sponsorizzare, ci sono enti che amministrano bene".

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Parla di soldi anche il governatore della Lombardia. "È  curioso sapere - dice Attilio Fontana che, invece, parlava ai microfoni di Radio Anch'io- che se eravamo in tre lo Stato metteva le garanzie e in due non le mette più". Ma Fontana non dispera: "Credo che come Regioni - ha aggiunto riferendosi anche all'opionione del collega veneto Zaia - si possano garantire le coperture e poi trovare privati come sponsor".

Sal poi parla anche del brand che - e questa era una delle condizioni che ha posto da subito al governo - doveva contenere il nome Milano. "La mia battaglia non è di arroganza ma in questo momento avere davanti il nome e l'immagine di Milano è un bene per tutti - ha concluso - per questa città e per l'Italia, lo dice uno che è spesso all'estero e sente gli umori del mondo su Milano, una città che ha grande reputazione".