"Non bisogna mai strumentalizzare i bambini per fini particolari". Il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti entra nel "caso Lodi". Intervenendo alla trasmissione "Un giorno da pecora" il ministro ha aggiunto: "Spero nella sensibilità degli amministratori locali: che trovino in fretta una soluzione non mettendo in difficoltà questi ragazzi".
La vicenda, che da giorni sta occupando le cronache locali e non suscitando più di una polemica, è legata alla decisione assunta dalla sindaca leghista di Lodi di non far accedere alle mense scolastiche i bambini delle famiglie extracomunitarie, a meno che non presentino dei documenti che attestino che non hanno proprietà nei loro paesi d'origine. Le modifiche al regolamento sui servizi scolastici accessori, di fatto, rendono pressochè impossibile presentare i documenti in questione, per la frustrazione e la rabbia dei familiari di bimbi stranieri.
A venire incontro agli extracomunitari "discriminati" dal nuovo regolamento, queste le accuse rivolte alla sindaca, di rcente una raccolta fondi organizzata dal "Coordinamento Uguali Doveri": una iniziativa di "solidarietà, volta a tutelare il diritto dei bambini a frequentare le scuole senza discriminazioni, con uguali diritti e doveri".
La vicenda, che da giorni sta occupando le cronache locali e non suscitando più di una polemica, è legata alla decisione assunta dalla sindaca leghista di Lodi di non far accedere alle mense scolastiche i bambini delle famiglie extracomunitarie, a meno che non presentino dei documenti che attestino che non hanno proprietà nei loro paesi d'origine. Le modifiche al regolamento sui servizi scolastici accessori, di fatto, rendono pressochè impossibile presentare i documenti in questione, per la frustrazione e la rabbia dei familiari di bimbi stranieri.