Milano

Una piazza rossa a Milano, migliaia di magliette anti-intolleranza riempiono il Duomo

Piazza Duomo piena per la manifestazione 'Intolleranza Zero' (agf)
Contro razzismo, antisemitismo e sessismo. Gli organizzatori dal palco: "Siamo 25mila"
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Una piazza rossa contro l'intolleranza a Milano. Oltre 25mila persone hanno risposto all'appello di Anpi, Aned e Sentinelli che hanno indetto un pomeriggio di protesta contro le politiche del governo. Una distesa di magliette rosse e di fazzoletti partigiani che ha presidiato la piazza fino al tramonto, fra le bandiere di Emergency, degli ecologisti e dei movimenti Lgbt, gli striscioni dei rifugiati ospiti degli Sprar e quelli delle comunità d'accoglienza, arrivate a Milano con i pullman da Liguria e Piemonte. Intere famiglie, immigrati dei centri d'accoglienza, scuole, militanti di associazioni come Legambiente, Libera, sindacalisti accanto a appartenenti alle chiese cristiane e alla comunità ebraica, partigiani e studenti, tutti assieme per opporre parole di solidarietà a quelle d'odio che così spesso circolano sui social e non soltanto su quelli, in questi giorni. Arrivano i messaggi di Carla Nespolo, presidente di Anpi nazionale e di Noemi Disegni, presidente dell'Unione delle comunità ebraiche italiane.

Il ministro Salvini torna in tutti gli interventi dal palco dove il primo messaggio che viene letto è quello della senatrice a vita Liliana Segre, scampata ad Auschwitz e preoccupata per il clima di antisemismo e di razzismo che monta, col rischio dell'indifferenza, "causa per me di sconforto". Parlano poi tanti testimoni del clima  violento in Italia, fra loro anche il giornalista Enrico Nascimbeni accoltellato da neonazisti ad agosto e don Biancalani, prete di Pistoia che accoglie i migranti e che Salvini ha indicato agli odiatori del web.

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Interviene, applauditissimo, anche Raffaele Ariano, il ricercatore che ha denunciato la capotreno per le frasi razziste contro i nomadi e per questo è stato linciato mediaticamente con 30mila messaggi di follower vicino alle posizioni della Lega. Applausi scroscianti quando dal palco il conduttore di Caterpillar, Massimo Cirri, annuncia la presenza dell'ex presidente della Camera Laura Boldrini, in una piazza che si riempie sempre di più, fra parole e musica, in mezzo alle bandiere arcobaleno che sventolano e alle magliette rosse indossate dai migranti che attraversano il Mediterraneo, per farsi salvare in caso di naufragio. Boldrini invita tutti coloro che "hanno a cuore la democrazia e i diritti a scendere in piazza e mobilitarsi. Se il modello del ministro Salvini è Orban c'è di che preoccuparsi - ha spiegato - Ognuno di noi deve preoccuparsi per quello che sta succedendo nel nostro Paese".

Sul palco sono invitati a parlare vittime di omofobia e donne maltrattate, famiglie Arcobaleno e migranti che si appellano a Papa Francesco, sindacalisti come Gabriele Rocchi della Cgil e il presidente di Anpi Milano, Roberto Cenati. Parla la portavoce di Sea Watch Italia Minardi che racconta dell‘ecatombe nel Mediterraneo: “Il soccorso in mare è un gesto umano ed inevitabile. È il fondamento della comunità umana e della politica, principio del diritto internazionale”. Dei legami nemmeno tanto segreti fra galassia nera e numerosi espontenti di governo, racconta alla piazza il giornalista di Repubblica Paolo Berizzi, che vive sotto scorta dopo le minacce ricevute dall'estrema destra per le sue inchieste e i libri sul ritorno dei movimenti neofascisti nel Paese.
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